i disgustosi – 335

la cricca politica che si è impadronita del potere in Italia ce la sta mettendo tutta a dimostrare quanto fanno schifo alle persone perbene. se penso che la nostra futura capa, del governo e forse non solo, di unisce ad uno stupratore per continuare la violenza e diffondere il video dello stupro, tanto la sventurata ha il viso oscurato, e del resto i nostri media l’hanno perfino preceduta, e che due giorni dopo viene applaudita a furor di popolo di Comunione e Liberazione, che sarebbero cattolici, che cosa devo pensare?

posso dire, sottovoce, che mi fanno più schifo i ciellini che applaudono la Meloni, che la Meloni che si sputtana da sola, e tutti assieme ben di più di quell’emarginato ubriaco?

e presto la avremo come guida politica del paese per cinque anni almeno, un personaggio simile…, c’è da farsi venire i brividi.

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ma a questo punto comincio a dubitare che lo facciano apposta, per tenere la gente onesta lontana dal voto.

dai, dateci ancora una spinta, perché i famosi sondaggi dicono che al momento si astiene dal voto il 40%, e basta ancora qualche sussulto di coscienza per diventare la maggioranza.

ma a loro, che si voti in pochi o in tanti, che cosa importa? anzi, meno gente intasa le cabine elettorali, più peso avranno i loro portaborse, che li voteranno non perché persuasi, ma perché corrotti dalla speranza stupida di qualche vantaggio particolare.

del resto è da dall’avvento di Berlusconi, quasi trent’anni fa che si vota in questo modo in Italia, non per un progetto sociale, ma per inseguire qualche promessa particolare.

e sono perfino sempre le stesse, da trent’anni!

quando, nella confusione della gara a chi spara la promessa più grossa, non si promette qualcosa che c’è già, come la tassa di registro al 2% per la prima casa.

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ma i 5Stelle, che dovevano raccogliere la spinta ad un paese più normale, si sono rivelati il totale fallimento che già promettevano di essere.

e quindi noi che facciamo?

la cricca è in una posizione win-win: vince se votano in tanti, perché allora vuol dire che hanno la maggioranza con loro e come si spartiranno i posti è un dettaglio; ma se la maggioranza si astenesse, vincono lo stesso, perché non c’è nessun meccanismo che prevede il quorum alle elezioni politiche.

ma allora vi sto forse dicendo che anche astenersi è sbagliato, contraddicendo tutto me stesso?

no, non lo è, ma soltanto se si è ben consapevoli che astenersi al voto significa impegnarsi nella vita civile…, essere disposti a manifestare, agire politicamente e non lasciare il pallino delle decisioni ai sequestratori della politica.

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ma forse l’Italia è meno peggiore di quello che ci raccontano i sondaggisti.

dovrebbero dirci, questi: il 40% pensa di astenersi; il 48% degli altri, cioè meno del 30%, pensano di votare la destra; un altro 30% di chi voterà pensa di farlo per demokrat ed alleati: e sono meno del 20%.

insomma, chi è a favore del regime dei partiti è meno del 50%.

e se tutti gli altri, che sono più del 50%, fossero disposti a scendere in piazza, per le loro idee, l’avvenire sarebbe della piazza.

non dico che sia di per sé una buona cosa, ma sempre meglio del consenso pecorile a questo manipolo di provocatori che ci umiliano ogni giorno dimostrandoci che non c’è un limite al peggio che siamo disposti ad ascoltare da loro.

i disgustosi.