dati covid già incompleti, ma frena la sesta ondata – 24-30 ottobre 2022 – 450

ecco già applicata proprio da oggi la decisione del capo del governo Giorgio Melone di non trasmettere più giornalmente i dati del covid; d’ora in poi si sapranno soltanto i dati settimanali il venerdì.

colpo quasi mortale per la mia rubrica, ma di necessità si adegua e dalla prossima settimana il post relativo sarà soltanto al venerdì, ma con carattere semplicemente riepilogativo.

intanto però ringrazio chi mi ha fatto capire che la mia ostinazione nel continuare a fornire i dati sul numero dei morti in queste ultime settimane è stata saggia e doverosa: un atto di responsabilità sociale, che il governo attuale non ritiene di seguire.

evidentemente qui ci si fa vanto della scelta di ignorare la realtà e di vietare che altri la guardino; in nome della libertà, ovviamente, che è prima di tutto quella di essere informati.

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la scelta è seguita nel mondo solo da regimi autoritari ed è talmente sconcertante che sembra perfino inutile commentarla ora.

non è facendo ficcare la testa sotto la sabbia ad un popolo intero che si risolverà il problema.

ma preoccupa parecchio il metodo di trasformare i problemi reali in questioni di principio e in scelte ideologiche, perché tutti possiamo credere che le cose vanno per il meglio, sia questo vero oppure no.

perfino Bassetti si dichiara contrario agli ultimi irresponsabili allentamenti, che sono perfettamente in linea con la decisione di far finta che la pandemia non esiste; ma neppure lui verrà ascoltato, come del resto viene scavalcata la preoccupazione espressa dal Presidente della repubblica.

del resto siamo tutti obbligati a credere che, se una donna va al governo, allora è un uomo: che cosa volete aspettarvi di meglio per la pandemia?

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ma forse non si deve far sapere a nessuno che i morti covid continuano ad essere circa il doppio che un anno fa.

eppure quella degli ultimi sette giorni – anzi, scusate: sei – è una situazione relativamente stabile, perfino potrebbe essere in leggero miglioramento: il loro numero è in leggero declino rispetto a settimana scorsa, fino a ieri almeno, quando si è potuto controllarlo.

ma forse si temono aggravamenti futuri?

in effetti è in arrivo la variante Cerberus, ma quale sarà la sua effettiva incidenza lo sapremo con più difficoltà.

e comunque meglio non farlo sapere…

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[domenica scorsa: 86,7]; poi: 79 – 77,3 – 80 – 81,7 – 83,1 – 82,3 – ???

nel 2020 il numero dei morti in sette giorni era passato da 90 a 173 al giorno, di nuovo quasi con un raddoppio, ed era quadruplicato in due settimane; si stava sviluppando massicciamente la seconda ondata.

nel 2021 era passato da 44,7 a 38,9 al giorno, con un calo leggero simile a quello di quest’anno, anche se su valori circa della metà.

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a fronte dei ribaditi negazionismi di destra, vale la pena di esaminare l’andamento dei dati ISTAT sul numero dei morti:

in Italia tra il 2015 e il 2019 c’è stata una media di 645.620 morti all’anno.

nel 2020 sono stati 746.146, ovvero l’effetto covid ha determinato una crescita di oltre 100 mila morti. 

nel 2021 i decessi sono stati 709.035, ovvero sono stati quasi 65mila i morti in più, correlati al covid sia direttamente, sia indirettamente.

nei primi cinque mesi del 2022 i morti in più sono stati un po’ più di 16mila.

in totale dunque l’eccesso di morti di questi due anni e mezzo è stato di circa 180mila.

il numero dei morti direttamente collegati al covid comunicato dal Ministero della Sanità è di 179mila.

le due cifre sono così vicine, che possiamo considerare accertato che l’ordine di grandezza della strage da covid è questo.

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ma dai dati ISTAT risultano altri fatti veramente abbastanza sconcertanti:

nel gennaio 2022, a popolazione ampiamente vaccinata, l’ISTAT ha registrato 73.148 morti, mentre nel gennaio 2021, prima dell’inizio della campagna vaccinale di massa, erano stati 74.550.

ma a febbraio è andata ancora un po’ peggio: 59.389 i morti del febbraio 2021; 59.471 quelli del febbraio 2022.

lo stesso anche a maggio: 54.802 nel 2021, 53.589 nel maggio 2022.

si conferma che il lockdown finora si è dimostrato il metodo più efficace per limitare i morti, molto più dei vaccini.

https://www.italiaoggi.it/news/in-base-al-numero-complessivo-dei-morti-si-puo-capire-che-il-covid-19-torna-a-far-male-2569996

aggiungo che in queste settimane la progressiva rinuncia a quasi ogni tipo di limitazione sociale, anche molto più innocua del lockdown sta riuscendo a rendere più mortale perfino varianti che in se stesse risultano meno pericolose.

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quanto al resto dell’Occidente, che continua a dare le statistiche giornaliere quasi ovunque, l’andamento della pandemia è questo:

USA: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 376 della settimana scorsa a 369: situazione in lieve miglioramento e sempre migliore della nostra.

Regno Unito: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: dai 58 di settimana scorsa a 102, in netto peggioramento; mi sembra che anche il Regno Unito abbia deciso una comunicazione settimanale del numero dei morti.

Francia: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 74 di settimana scorsa a 70; i valori restano sostanzialmente stabili e la situazione un poco migliore della nostra.

Germania: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 152 della settimana scorsa a 152; la situazione si è stabilizzata su un risultato proporzionale decisamente peggiore del nostro.