ma perché a Milano hanno fischiato (mitrag)Letta? – 459

perché aveva sbagliato piazza.

doveva stare di là, nell’altra piazza, con i mille di Calenda e Renzi.

infatti, dopo i fischi, se ne è accorto anche lui e se ne è andato.

è stata una semplice distrazione.

20 commenti

  1. Mi pare che Letta cominci anche a essere provocatorio, che voleva dimostrare andando alla manifestazione? “Siamo per la pace ma non equidistanti” ha detto, se sei per la pace devi operare di conseguenza altrimenti sei un quacquaracqua. Comunque questi giorni è stato un crescendo vergognoso: tra Mattarella e i TG con servizi da teleKiev al cubo (oggi, prima del servizio sulla manifestazione in modo da predisporre bene il pubblico, servizio sulle bombe al fosforo tirate dai russi _ lo assicurano gli americani, loro se ne intendono _); e di quello che hanno detto dal palco niente, un’intervista a Letta (!), una a Conte e una a Calenda. A Milano c’erano 4 gatti e l’hanno fatta apparire come se fosse uguale all’altra. Prepariamoci perché il prossimo passo nemmeno tanto nascosto è far passare tutti i pacifisti come putiniani, in stile novax.

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    • ovviamente si parla soltanto del sacrosanto principio della difese dell’aggredito, ma ci dimentica di Manzoni, che quando racconta dell’invasione (non uso la parola a caso) della casa di don Abbondio da parte di Renzo e Lucia, si chiede, col lettore, se l’aggredito e gli aggressori in quel momento erano proprio quelli che sembravano).
      e se invece parlassimo delle cose concrete?
      siamo disposti a fare una guerra mondiale, forse anche nucleare solo per cosentire agli USA di piazzare i loro missili in Ucraina, facendola entrare nella NATO o per impedire l’autodeterminazione dei russofoni che vivono in quel paese?
      nel 1962 Kruscev accettò all’istante di ritirare i missili sovietici da Cuba, pur di evitare un confronto nucleare e in cambio ebbe la garanzia che non ne sarebbero stati piazzati dagli USA in Turchia…
      ma Kruscev, si sa, era un pericoloso comunista, mentre noi invece siamo i paladini della libertà, anzi della democrazia liberale, foglia di fico per non dire liberista.
      e gli eredi del PCI oggi stanno dalla parte di chi non ha paura della sfida nucleare.

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      • Gli eredi del PCI mi sa che sono tutti morti. Letta è erede di democristuanucoli, almeno lo fosse di Moro.
        Ricordo i bombardamenti su Belgrado della Nato nel ’99, senza nessuna autorizzazione ONU: la Nato è intervenuta militarmente per favorire l’ottenimento della pace, si diceva. Alla fine di ogni guerra una pace c’è, di solito è quella imposta dai vincitori: bisogna vedere se la guerra finisce, quanti morti ci sono nel frattempo, e al giorno d’oggi se rimarrà qualcuno per stipularla, questa pace. È sommamente ipocrita che abbiamo riconosciuto l’indipendenza del Kosovo sulla base della loro autodeterminazione, anche contro quanto concordato negli accordi di pace, quando metà del mondo e stati europei come Spagna e Romania non l’hanno fatto, ma invece quella di Donetsk e Luganesi, e ora di tutto il Donbass per non parlare della Crimea, no.
        In Kosovo tra l’altro sta per scoppiare un’altro casino, e per forza quando i problemi non si gestiscono, quindi la Nato che farà, bombarderà Belgrado ancora?
        Mi sa che di marce ne avrò parecchie ancora da fare…

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        • oggi Zelensky o chi per lui del suo governo, si è vantato di avere ucciso 76mila soldati russi dall’inizio della guerra, che in circa 250 giorni farebbe la rispettabile media di 300 ammazzati al giorno; è certo che la cifra è gonfiata, ma che i morti si contino a migliaia è certo lo stesso.
          non ha detto quanti sono stati i morti dalla sua parte, aggiungendoci anche i civili. ma tra questi l’ONU verso fine ottobre ne aveva calcolati 6.300 in Ucraina di dichiarati ufficialmente, ma certamente erano di più; gli ucraini hanno dichiarato decine di migliaia di morti civili e circa 9mila loro militari caduti a fine agosto.
          per i russi i propri morti erano stati circa 6mila a fine settembre e più di 60mila invece i militari ucraini uccisi.
          secondo i servizi segreti americani i caduti russi erano invece circa 15mila; se pigliamo per buono questo ultimo dato, è un numero paragonabile ai 14mila degli otto anni di guerra ucraina contro i separatisti russofoni del Donbass.

          quindi la propaganda domina queste cifre: gli ucraini aumentano certamente il numero dei soldati russi uccisi e delle proprie vittime civili; i russi fanno altrettanto col conto dei militari ucraini ammazzati.
          del resto queste cifre vengono dai militari, che da entrambe le parti considerano un vanto avere ammazzato dei giovani in divisa dell’esercito nemico, anziché vergognarsene.

          ma poi tutta sta distinzione tra morti civili e militari io non la vedo: come se un uomo cessasse di essere figlio, marito o amante, padre, solo perché gli hanno messo addosso una divisa.

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          • A un certo punto Zelenskji se non ricordo male disse che perdeva 100 uomini al giorno; tenendolo come media sarebbero 25.000, ma io penso siano molti di più. In questi ultimi giorni poi le perdite sembrano aumentare, con i russi sulla difensiva. Ma a parte questa macabra contabilità i morti sono tantissimi, le devastazioni pure: Kiev si ritrova ormai tutti i giorni senza corrente almeno qualche ora: quand’è che cominceranno a pensare che così non si può andare avanti? E per fare che , poi, ce lo siamo già chiesto: anche dovessero vincere (a questo punto però prima c’è la bomba atomica, quindi l’opzione non esiste, cosa farebbero con i russi di quelle regioni? Li manderebbero tutti in Russia, li lascerebbero in balia delle varie milizie Azov?

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            • a me pare che lo sfondamento del fronte russo tanto strombazzato sia stata una pia illusione, o forse una illusione neppure troppo pia.

              la domanda sulle prospettive se la dovrebbero porre gli ucraini. ma con un leader come Zelenskij non sembra una prospettiva probabile.
              Zelenskij ha fatto vietare per legge le trattative con la Russia; per conto suo ha dichiarato che non tratterà mai fino a che ci sarà Putin al potere. sarebbe una intrusione nella vita interna di un altro paese, ma in guerra tutto è lecito, no?

              a me pare che diventi un poco più probabile che, se Zelenskij non vuole trattare fino a che governa Putin, il problema sarà risolto dagli americani togliendo di mezzo Zelenskij, visto che a Putin non arrivano, e se si decidono a piantarla con la guerra, che non gli conviene più di tanto…
              del resto, Zelenskij sarebbe un martire perfetto, se la sua uccisione fosse ovviamente oscura, e farebbe molto più comodo così che oggi vivo.
              ma l’omino non mi pare neppure in grado di capire queste cose e i rischi che sta correndo.

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              • O ormai è in preda a deliri di onnipotenza, o da cocaina. I russi si sono ritirati a Karchiv, a Kherson si stanno posizionando sulla riva est del Dniepr che è più difendibile; lì si aspettano una grande battaglia e stanno evacuando i civili, cosa che gli ucraini hanno impedito a Mariupol.In inverno rimarranno sulle posizioni, almeno così pensano diversi analisti, continuando a decimare gli ucraini con l’artiglieria; continueranno a bombardare le infrastrutture per fiaccare la popolazione; aspettando la primavera, o che nel frattempo la parola ritorni alle diplomazie.

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                • e noi? la manifestazione di Roma è riuscita, certo non sono più i tempi in cui ci si sarebbe aspettati le piazze piene in tutta Italia, e come leader dobbiamo tenerci Conte, che gli aiuti militari li ha votati, che il massimo che chiede è che il parlamento li voti di nuovo e che per mesi ha respinto i migranti assieme a Salvini.
                  poveri noi, come siamo messi.

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                    • se questo dovesse succedere apertamente, il PD si spaccherebbe in due, cioè sparirebbe; una parte col duo Gatto-Volpe e gli altri in qualche modo ma sinistra. sarebbe una buona semplificazione, ovviamente.
                      ma ufficialmente non succederà, avverrà soltanto sottobanco.
                      in ogni caso la Moratti non sarà certo eletta, perché non bastano i giornali per avere i voti, e verrà confermato il candidato della destra, perché tanto il cosiddetto centro lavora esplicitamente per loro…

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                    • Ma infatti, dove pensa di andare lo sa solo lei.A meno che non si accodi Forza Italia? Ma mi pare difficile, rischierebbero di lasciare la regione tutta in mano a Lega e FdI

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                    • la cosa assurda di tutta questa situazione è che Renzi e Calenda si comportano come se in Italia ci fosse una legge elettorale di tipo proporzionale, secondo quanto prevede implicitamente la Costituzione, e non quell’obbrobrio semi-uninominale che ha voluto proprio Renzi, per mano del suo uomo, Rosato.
                      se non cambiano la legge i due sono soltanto dei portatori d’acqua della destra, fino a che questa resta prevalente nel maggioritario; e lo sarebbero della sinistra, se per caso dovesse diventare maggioritaria ina futura alleanza PD-5Stelle. ma in questo caso possiamo essere sicuri che diventerebbero opposizione aperta e passerebbero anche ufficialmente all’altro campo.
                      del resto è quel che gli vedremo fare, a breve, quando si parlerà di riforma presidenzialista della Costituzione.
                      Renzi è sempre stato un nemico dichiarato della Costituzione anti-fascista.

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                    • Io con capisco chi ancora tifa perché il PD si metta insieme a questi due… cioè, da un lato sarei contento così il PD sparisce del tutto, dall’altra mi dispiace per chi ancora ci crede… Letta comunque mi pare la stia portando un po’ troppo in lungo, ma dico io che razza di partito è? Uno si dimette e non c’è un direttivo che può sostituirlo, intanto che si fa il congresso? O questo si è messo in testa di pilotare quello che è rimasto dove vuole lui? Su Calenda ha scritto un bell’articolo ieri sul Fatto Quotidiano il prof. Orsini a proposito del sostegno indiscriminato all’Ucraina… se ti capita leggilo. E lascia stare i semi! Anche quelli dell’uva! 🙂

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                    • l’articolo di Orsini nel Fatto online non sono riuscito a trovarlo; hai il link?

                      ma come non capisci chi tifa perché il PD si allei a Renzi e scarichi i 5Stelle? guarda chi sono quelli che tifano: la grande stampa padronale e i media di regime. loro sanno bene quello che vogliono, ma tu pensi che al resto della gente interessi qualcosa?

                      del resto la cosa assolutamente grottesca del dibattito politico italiano è che è ossessivamente concentrato sui rapporti di potere tra le persone e dedica un’attenzione quasi nulla agli obiettivi e ai programmi.

                      del resto lo si capisce, perché poi anche nella pratica la nostra politica funziona così: come dice il direttore della Stampa è lo spettacolo della politica.

                      uno spettacolo molto noioso, però.

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