dati covid settimanali. sostanzialmente stabile la sesta mini-ondata – 11-17 novembre 2022 – 477

sono in una fase evidente di paralisi dello scrittore: davanti alla pagina bianca, le parole mi sembrano inutili, e sono convinto di averne scritte troppo.

però una funzione almeno me la riconosco, e credo che dovrebbero darmi persino una pensione sociale per questo lavoro che faccio nel silenzio che oramai ricopre l’argomento covid, ed è questa rubrica settimanale sull’andamento della pandemia.

eppure oggi sono usciti i dati settimanali del covid, fino a ieri, che il governo Melone vuole restino semi-clandestini e tutti i media si adeguano, per confermare l’effetto sotto-valutazione.

e sono 533 morti, non proprio bruscolini.

ma continuo a sottolineare la follia di fornire i dati aggregati per settimana soltanto, impedendo di cogliere eventuali tendenze.

è come avere messo degli occhiali da miope, per vedere soltanto da lontano, ad un presbite, che adesso vede tutto in una nebbia indistinta.

però vediamo meglio nel dettaglio, come sempre, per quel tanto che si può.

. . .

dopo il deciso incremento, registrato settimana scorsa, il numero dei moti covid rimane sostanzialmente stabile, con una media giornaliera che passa da 78,4 morti a 76,1; valore comunque superiore a quello della settimana precedente, che era di 58,7.

insomma, le decisioni del governo non producono nessuna catastrofe, e coincidono con solo qualche decina di morti in più nella settimana.

certo, proiettando questi morti sull’arco di 52 settimane, si avrebbe un numero annuale superiore ai 35mila; non sono pochi, ma pare che non debbano preoccupare più nessuno.

del resto, in effetti, se i morti di tumore sono un po’ più di 180mila l’anno, quelli da covid, in quella proiezione immaginaria sarebbero soltanto un po’ più di un sesto…

. . .

rispetto ai 533 morti di questa settimana, il numero settimanale dei morti era stato pari, negli stessi giorni:

4.138 nel 2020, con una media giornaliera di 591, nel pieno sviluppo della seconda grande ondata.

411 nel 2021, media giornaliera 58,7, ancora in crescita, ma sempre inferiore all’attuale.

. . .

passando al solito confronto con altri paesi dell’Occidente:USA: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 328 della settimana scorsa a 292: situazione pure lì in leggero calo e sempre un po’ migliore della nostra, in proporzione.

Regno Unito: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: dai 105 a 95, situazione pure in leggero calo, ma i numeri restano ancora peggiori dei nostri, in proporzione.

Francia: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 67 di domenica scorsa a 87; continua il peggioramento ed ora la situazione è simile alla nostra.

Germania: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 154 della settimana scorsa a 144; un lieve miglioramento simile al nostro, ma su un risultato proporzionalmente sempre decisamente peggiore.

insomma, ci muoviamo sostanzialmente in linea con tutto il resto dell’Occidente, anche se restano confermati i valori diversi dei vari paesi; a questo momento dello sviluppo dell’epidemia, peraltro, soltanto gli USA sono in una situazione migliore della nostra e la Germania in una situazione decisamente peggiore.

insomma, il quadro occidentale al momento rimane stabile, ma su valori peggiori di quelli dell’anno scorso.

tuttavia l’evoluzione del virus ha portato a varianti meno aggressive, in grado di aggirare i vaccini, ma meno capaci di uccidere.

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