l’Ordine nazionale dei giornalisti ha aperto un procedimento disciplinare contro una giornalista freelance: per aver violato, con le sue parole, la deontologia professionale, dato che in un tweet, neppure in un articolo, ha dato della pescivendola al premier Meloni – hanno scritto proprio così.
molto offensivo per lui deve essere risultato il cambiamento insultante di sesso, suppongo, dato che ognuno ha diritto di attribuirsi il sesso che vuole e abbiamo un capo del governo che si sente mamma e tiene a farlo sapere al mondo intero portandosi dietro nelle missioni internazionali una bimba innocente per oltre dieci ore di volo e jetlag a profusione, ma nello stesso tempo vuole che lo consideriamo un maschio, anzi possibilmente un maschiaccio.
e io che pensavo che quello che si scrive nei social fosse un fatto rigorosamente privato. protetto dal principio costituzionale della libertà di parola, dato che pescivendola non mi pare un insulto particolarmente pesante, a parte l’implicita citazione di Niki Vendola, il ributtante voltagabbana (e spero che questo sia e resti un durissimo giudizio politico e non sia considerato un insulto).
metti mai che mi denunci anche lui… ma, dice quel Presidente: gli iscritti all’Ordine professionale sono tenuti all’osservanza della deontologia – e quindi alla correttezza del linguaggio – anche sui social media personali, perché si è giornalisti sempre, non solo nell’orario di lavoro.
come disse Ratzinger nel dimettersi, nove anni fa, una volta eletti si è papi sempre e il sempre è anche un per sempre,
ma io pensavo che valesse soltanto per i papi, non anche per i giornalisti…
. . .
ma viviamo in tempi nei quali la cricca dei politicanti si concede di tutto e di più senza pudore alcuno.
Renzi, che gira l’Italia per presentare un suo libro di successo, dove figura come vittima di congiure di magistrati che abusano della loro funzione, ha spudoratamente denunciato e cerca di far mettere sotto processo l’insegnante, comune cittadina, rea di avere filmato il suo incontro in un autogrill con un agente dei servizi segreti.
non si capisce quale sia il reato che la poveretta avrebbe commesso, tranne quello presunto di violazione non si sa se della privacy, come se i politici avessero diritto ad averne una, o del segreto di stato, perché non dobbiamo sapere come lavorano davvero i servizi segreti e al servizio di chi.
è così che anche l’Italia destrorsa ha cominciato a scivolare lentamente più a fondo nella democratura e nel logoramento delle libertà fondamentali, che del resto interessano e riguardano soltanto una minoranza.
del resto, come si vede bene, le dittature iniziano con l’attiva partecipazione dei leccapiedi di turno.
. . .
è un fatto molto grave, ma sembra una barzelletta:
c’era una volta una pesci-Vendola che si sentiva pesci-Vendolo e credeva di essere il capo del governo.
non era vero, naturalmente, non poteva esserlo.
era soltanto una sua allucinazione.
ma così forte, così forte, che riuscì a coinvolgere un paese intero, in una specie di pandemia mentale…
Quella della denuncia all’insegnante (che poi ha mandato il video a Report, sembrandole un po’ strano l’incontro) è solo il primo assaggio di quello che ci aspetta. Significativo che l’artefice sia Renzi, la destra più viscida perché fa finta di non essere destra.
Sul politico Vendola un velo pietoso. Negli ultimi anni il suo unico scopo è stato di farsi letteralmente i cazzi suoi e l’unica cosa che sembrava interessarlo erano le leggi per potersi sposare e adottare un bambino. Alla fine ce l’ha fatta, anche se per vie traverse, che si goda la sua famiglia e non si faccia più vivo.
"Mi piace""Mi piace"
concordo sul primo punto; tra l’altro ci sono anche diversi altri episodi già in corso, sempre sotto forma di denuncia di giornalisti sgraditi, ma un po’ meno pittoreschi per essere citati in un post di satira, ma egualmente raccapriccianti.
naturalmente ora si vedrà di che tempra è fatta la magistratura, ma non posso farmi troppe illusioni sulla cosa, alla mia età, finito due volte sotto processo, la prima con una motivazione esplicitamente politica (vilipendio della magistratura e delle forze dell’ordine) e la seconda in un modo ancora più subdolo e doloroso, visto che metteva in gioco aspetti più strettamente personali, tentando di espormi al solito linciaggio, che nel mio caso non era mediatico, vista la mia irrilevanza su questo piano, ma capace lo stesso di farmi attorno il deserto dei presunti amici di sinistra, prima dell’assoluzione piena (in entrambi i casi).
se dai un’occhiata alla stampa di destra, come credo che fai già, troverai una campagna virulenta che oramai assimila ad offesa ogni critica argomentata, ogni ironia, ogni gioco di parole, insomma ogni manifestazione di intelligenza critica, istigando l’odio contro ogni oppositore.
l’ dentro vedi il regime già realizzato.
su Vendola che rideva al telefono con i dirigenti dell’ILVA contro l’ARPA di Puglia alle spalle dei morti di cancro di Taranto ogni commento è vano, così come in generale sulla nostra stampa che ridà regolarmente voce a personaggi totalmente squalificati, rivelatisi mentitori, truffatori, imbroglioni, malversatori, e a volte anche condannati per questo.
è possibile che Renzi possa ancora permettersi di fare attività politica, pagato dall’ammazza-giornalisti-critici saudita?
è possibile che Fini sia intervis6tato ancora dopo avere truffato gli elettori del suo partito accaparrandosi la villa di Montecarlo lasciata in eredità al partito?
e via dicendo…
è vero che, se taci su di loro, condannandoli alla damnatio memoriae come dovrebbero, restano ben pochi di cui parlare…
del resto, qui manca la damnatio memoriae, perché manca la memoria…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Proprio così, non c’è bisogno di dannare niente, tanto la gente ha la memoria di pesci rossi ..
"Mi piace"Piace a 1 persona
Attenzione, spoiler.
C’è un romanzo molto bello di Philip Dick, in cui esiste una droga così potente che distorce la percezione non di chi la assume, ma delle altre persone. Forse è questo che sta succedendo. Però ora dobbiamo capire chi è che sta assumendo questa sostanza, e farlo smettere.
"Mi piace""Mi piace"
viviamo in un’epoca in cui è sempre più difficile pensare qualcosa che non sia già stato pensato e, peggio ancora, pubblicato… 😉
e comunque, tranquillo: spoiling incompleto, il titolo del romanzo non lo hai detto…
"Mi piace""Mi piace"