si diventa monotoni: ogni settimana qui si fa la propria previsione, si aspettano sette giorni senza sapere nulla (o bellezza dell’attesa) e quando arriva il venerdì, ecco la previsione confermata. si diceva che covid endemico e indubbiamente meno dannoso che tre anni fa, non significa covid innocuo e che la politica del governo Meloni sta agevolando una lenta ripresa dell’epidemia.
i dati settimanali confermano:
questa settimana i nostri morti italiani sono 686, con una media di 98 al giorno, rispetto ai 90,7 di settimana scorsa: non è una cifra trascurabile; proiettandola su un anno intero, porterebbe a 50mila circa.
erano 635 la settimana scorsa, 580 la settimana prima, e 533 la settimana prima ancora: erano 302 il 25 settembre: in due mesi e mezzo più che un raddoppio.
rispetto ai 686 morti di questa settimana 2022, il numero settimanale dei morti era stato pari, negli stessi giorni e negli anni passati, a:
4.878 nel 2020, con una media giornaliera di 697, quando la seconda grande ondata aveva cominciato a flettere.
539 nel 2021, media giornaliera 77, più bassa di oggi, e in lieve calo.
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passando al solito confronto con altri paesi dell’Occidente:
USA: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: un improvviso drammatico rialzo, quasi un raddoppio: da 270 della settimana scorsa a 505: anche così però la situazione resta leggermente migliore della nostra, in proporzione.
Regno Unito: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 64 a 67, sostanzialmente stabile, su numeri inferiori del 33% ai nostri, in proporzione.
Francia: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 63 di settimana scorsa a 70; un lieve peggioramento; la situazione è anche qui inferiore alla nostra di quasi un terzo, in proporzione.
Germania: media giornaliera degli ultimi 7 giorni: da 103 della settimana scorsa a 106; una stabilizzazione su valori un poco migliori dei nostri, in proporzione.
la Cina sta riducendo le misure restrittive per contrastare la pandemia, che sono state sopportate dalla popolazione per quasi tre anni. alla luce di un indebolimento dichiarato della malattia; con la media di un morto di covid al giorno, se lo poteva ben permettere.
in conclusione: in tutto l’Occidente si registra una tendenza al peggioramento, quasi sempre lieve, tranne l’inspiegabile caso americano; quindi le sue cause sono probabilmente stagionali.
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l’Italia segue la tendenza, ma resta lo stato con la peggiore situazione covid dell’Occidente.
comunque l’ultimo indice RT reso noto oggi è sceso a 1,10, da 1,14 di settimana scorsa, ma resta superiore al valore 1, che indica il carattere epidemico assunto dalla malattia.
per variare il menù, non faccio previsioni per la prossima settimana, le lascio fare ai lettori.
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però, muovendomi a spanne alla luce del mio vissuto, aggiungo che:
1. una figlia che sta facendo il covid per la seconda volta: vaccinata quattro volte, e convintamente, visto che ha una formazione rigorosamente scientifica, come dice; – notizia già data – ma che trova qui il suo giusto posto: lo stesso è successo al marito, ma si sono infettati autonomamente in tempi diversi.
quindi il virus circola tranquillamente, eccome.
lo sta facendo in forma leggera, lei dice per merito del vaccino; anche io l’ho fatto in forma leggera, senza vaccino, ma gli effetti li sto vedendo sulla lunga distanza e sono ancora alle prese con accertamenti medici diversi per capire che cosa sta succedendo al mio corpo.
2. un caro amico, noto per i suoi commenti anche ai lettori del mio blog, a inizio 2021 si vaccina e poco dopo ha un episodio trombotico alla gamba, per fortuna lieve e rimediato con un po’ di fastidiosa immobilizzazione e cure adeguate; fa dunque anche la seconda dose, poi qualche dubbio gli fa interrompere il ciclo delle vaccinazioni; ora a qualche mese di distanza subisce un episodio trombotico grave che gli provoca un’embolia ai polmoni e ne mette improvvisamente a rischio la vita.
i medici stanno cercando di verificare se ha qualche predisposizione genetica che spieghi l’accaduto, oppure se bisogna pensare a qualche altra causa: quale?
viene da pensare, però, che l’eventuale predisposizione genetica non assolve del tutto il vaccino dalle sue eventuali responsabilità, visto che potrebbe agire come fattore scatenante in alcuni già predisposti.
un articolo delLe Scienze afferma che un vasto studio ha dimostrato che il vaccino ha svolto addirittura un’azione protettiva da questi rischi rispetto a chi ha preso il covid senza essere vaccinato.
ma questo è indubitabile: non è con loro che si deve fare il confronto, ma con chi non si è vaccinato e non ha fatto il covid lo stesso.
dopotutto non è obbligatorio fare il covid, se non ci si vaccina…
se il covid può produrre questi effetti, ed è noto, il vaccino, che in fondo riduce un piccolo covid artificiale in formato ridotto, evidentemente riduce il rischio rispetto a chi non si vaccina e lo prende, ma lo aumenta rispetto a chi non si vaccina, ma non lo fa.
3. l’indagine giudiziaria sulle eventuali responsabilità penali della mancata adozione di misure protettive in Val di Lambro in Lombardia, a febbraio 2020, a inizio epidemia, che è costata migliaia di morti, si sta concludendo e vede il convergere di responsabilità politiche
governative: Conte;
lombarde: Fontana;
locali: Gori, il sindaco DS di Bergamo.
ce n’è per tutti, ma non so quanto le responsabilità si tradurranno effettivamente in sede giudiziaria; anche per questo.
infatti i protagonisti del disastro sono tutti premiati politicamente:
Conte fa il leader della sua specie di sinistra democristiana alla Padre Pio,
Gori, che non è mai stato espulso dal Partito Democratico per la sua lotta contro la zona rossa, può permettersi di dire che la Schlein dovesse vincere il congresso, se ne va lui; e sarebbe un buon motivo per votarla, allora;
Fontana sta per essere rieletto presidente della Lombardia a furor di popolo.
questa resta per me una scelta talmente misteriosa da sfiorare l’incomprensibile.
mi resta come ultima spiegazione Boccaccio, nella prima novella del Decameron: parlano due lombardi che vivono in Francia, facendo gli usurai, e si sentono in pericolo:
Il popolo di questa terra, il quale sí per lo mestier nostro, il quale loro pare iniquissimo e tutto il giorno ne dicon male, e sí per la volontá che hanno di rubarci, veggendo ciò si leverá a romore e griderá: «Questi lombardi cani, li quali a chiesa non sono voluti ricevere, non ci si voglion piú sostenere!», e correrannoci alle case e per avventura non solamente l’avere ci ruberanno, ma forse ci torranno oltre a ciò le persone.
lo cito più volentieri, perché lo ricordavo a memoria e l’ho ricercato in internet per fare il copia e incolla e ho così scoperto che nella maggior delle edizioni online, la frase più scabrosa è censurata, in nome del politically correct, evidentemente, e sostituita, ad esempio, così: comincerà a gridare contro i Lombardi che non sono stati accolti nella chiesa.
un popolo che ha costruito la sua identità sul culto del denaro anteposto ad ogni cosa per secoli, non può cambiare natura tanto in fretta.
Non c’è da aggiungere nulla se non ringraziarti per questa rubrica settimanale sul covid, il quale è ormai scomparso dai nostri media tradizionali (ma non dalla realtà dei fatti) ed il polso della situazione ce lo possiamo fare solo attraverso le chiacchiere fra vicinato.
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