il problema storico dell’esistenza di Gesù (Jeshuu): tra Cascioli, Donnini e Papia di Hierapolis. mio libro autoprodotto – 509

anche la seconda puntata dei miei Studi cristiani è stata auto-pubblicata e autorizzata su Amazon, già qualche giorno fa, il 5 dicembre, sia in formato Kindle che cartaceo.

https://www.amazon.it/s?k=mAURO+BORTOLETTO&i=stripbooks&__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2LKPDQWC0Q8G3&sprefix=mauro+bortoletto%2Cstripbooks%2C103&ref=nb_sb_noss

sono rinfrancato dal quasi totale disinteresse incontrato dal primo volumetto della serie; come tutti sanno, sono molto restio a pubblicarmi, per non entrare nella spirale perversa della ricerca deformante del successo.

solo un caro compagno di liceo dei tempi andati mi ha detto di averla letta su Kindle e, assieme ad alcune critiche, abbastanza centrate, mi ha detto di essersi effettivamente convinto che il Gesù storico, Jeshuu, avesse effettivamente un fratello gemello di nome Judas, poi soprannominato Toma, il Gemello, in ebraico, e diventato nella tradizione successiva san Tommaso.

questo mi ha rinfrancato, perché è il punto centrale di quello scritto, e se ho convinto di lui, sono soddisfatto degli indizi storici storici che ho portato, così forti e concomitanti da assumere forza di prova, anche se indubbiamente fortemente contrastanti col pensiero tradizionale e probabilmente urtanti per molti.

ho proseguito dunque con l’auto-pubblicazione di una seconda raccolta dei miei post sul tema, con qualche aiuto tecnico a distanza da parte sua, per abbreviare la trascrizione dal formato PDF a quello word, che però non ha evitato il lungo e defatigante lavoro sull’indice dei nomi e dei luoghi, che alla fine ho deciso di non correggere ulteriormente, e che conterrà dunque alcune imprecisioni.

. . .

il mio studio, questa volta, si articola attorno a tre temi:

1. l’effettiva esistenza storica di Jeshuu, per quanto la sua figura sia stata quasi totalmente stravolta dalla tradizione successiva, contro i negazionisti totali della sua reale esistenza e i riduzionisti a puro mito:

2. una lunga e forse faticosa analisi delle testimonianze su quanto resta dell’opera di Papia di Hierapolis, il primo autore cristiano che cercò di ricostruire la tradizione cristiana come era al suo tempo, cioè tra il 120 e il 140 d.C.: cancellato dal cristianesimo imperiale costantiniano sotto l’implacabile giudizio di uomo di povero intelletto, dato dallo storico di corte, Eusebio di Cesarea, ma sopravvissuto in qualche frammento (tra l’altro in bella parte proprio tramandati da Eusebio), costantemente sottovalutati dalla critica moderna, ma sufficienti, a mio giudizio, per affermare che non solo la visione evangelica di Jeshuu è semi-leggendaria, ma lo è la stessa storia delle fonti cristiane che si affermò appunto nel quarto secolo.

3. l’ultimo punto è una appassionata discussione di dieci anni fa con una lettrice credente del mio blog (che conosco anche personalmente) su Nazaret, nella quale cerco di dimostrare che la definizione di nazareno, data a Jeshuu, non significa affatto di Nazaret, come si volle far credere in seguito, e che Nazaret non era in alcun modo la patria di Jeshuu.

non affronto ancora però il problema del vero significato di questo nome, che dovrebbe spiegare perché in seguito se ne alterò il significato; lo accenno soltanto e sarà oggetto dei prossimi studi.

anche la base di questo testo l’avevo già allegata in PDF ad un post del mio blog precedente.

. . .

valgono sempre le osservazioni che concludevano la presentazione del primo volume della serie:

il testo è un prodotto ibrido, senza una chiara identità, che oscilla tra le testimonianze autobiografiche su come è nata – e si è sviluppata, attraverso il blog – la passione per questo tipo di ricerca, e il tentativo di dare qualche nuova risposta agli enigmi irrisolti delle origini del cristianesimo.

alcune mie affermazioni di più di lustri fa sono state superate dai miei studi successivi e avrebbero meritato piuttosto di sparire che di essere riproposte.

insomma, auguri finali a chi prenderà in mano il testo, superando l’ostacolo dei 5 o 8 euro, inventato più che altro per tenere lontani i curiosi profani; e si ricordi sempre che io lo avevo sconsigliato… 

Pubblicità

3 commenti

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...