pubblicare, in qualunque forma, è come affidare un messaggio alle onde del mare, chiuso in una bottiglia:
arriverà da qualche parte? oppure se lo ingoierà la balena di Pinocchio o uno squalo?
chi dovesse trovare la bottiglia noterà il fogliolino di carta? la curiosità gli farà cercare di tirarlo fuori? (servirà un bastoncino).
sarà in grado di capirne la lingua?
dopo quanto tempo avverrà il rinvenimento? il messaggio sarà ancora leggibile?
. . .
tutte queste domande diventano più stringenti se ti auto-pubblichi.
se ti pubblica qualcun altro, si darà da fare perché la bottiglia col tuo testo sia aperta e letta al pèiù presto, a pagamento, dal maggior numero di persone possibile.
però la pubblicazione in forma di libro è come mettere il messaggio in una bottiglia a tenuta stagna, che dovrebbe durare più a lungo.
se tu ti auto-pubblichi in un blog, invece, puoi contare che forse qualcuno troverà la bottiglia nell’arco di 24 ore.
che risponda non è sicuro, ma è quasi sicuro che se la bottiglia non viene aperta subito, resterà dispersa nell’oceano del web e non la ritroverà più nessuno, salvo rarissime eccezioni.