non c’è nessun rapporto tra il post originale, del 2013, che ri-pubblico qui di seguito, e il Festival di Sanremo; però c’è un rapporto preciso con quella carnevalata e la sua ri-pubblicazione oggi.
se la televisione risulta il contraccettivo più efficace e gradito dalle masse, come raccontavo dieci anni fa, il crollo delle nascite in Italia non sarà per caso dovuto anche alla cospicua tele-dipendenza da una televisione tossica e semi-pornografica?
e in questo caso quale è il contributo specifico di Sanremo alla decrescita della popolazione? ammesso che questo sia poi un male, anche se certamente è un problema.
ma dai, smettiamo di parlarne male, snob e fighetti di sinistra, visto che la resistenza al post-fascismo parte da Sanremo.
e lodiamo invece questa specie di condom elettronico che fa passare a chi lo guarda la voglia di fare l’amore.
(ma chi lo guarda, poi? con tanti sondaggi che girano ogni giorno, possibile che nessuno ce lo dica?)
7 febbraio 2013 giovedì 13:52
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Qualche anno fa cominciarono a uscire anche sulla stampa non specializzata i risultati di alcune osservazioni sociologiche tra la diffusione delle televisione e la diminuzione del tasso di natalità.
Precise analisi condotte in poverissimi villaggi africani oppure indiani dove la televisione era stata introdotta recentemente avevano evidenziato una diminuzione parallela dei concepimenti.
L’interpretazione del fenomeno appariva piuttosto semplice, perfino banale e coincideva e contrario con quanto avvenuto in occasione di un celebre black out a New York durato una notte intera: in quel caso le nascite dopo nove mesi dopo avevano registrato un improvviso e isolato aumento non spiegabile in altro modo: in mancanza di alternative, le coppie si erano dedicate con entusiasmo al divertimento più antico concesso alla specie umana (e non solo); poi magari la difficoltà di reperire i condom al buio ci aveva messo del suo.
Comunque, ecco che lì era…
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