l’Italia è una repubblica democratica? – 49

ma certo, l’Italia è una repubblica democratica fondata sul Festival di Sanremo (oltre che sul campionato di calcio).

quest’anno la cosa diventa anche ufficiale, visto che il presidente della repubblica va ad assistervi, come al concerto della Scala…

sembra si sia sia commosso perché l’anno scorso gli hanno dedicato la canzone Grande, grande, grande.

mamma mia, spero che non sia vera almeno la motivazione: altrimenti che uomo piccolo piccolo piccolo.

. . .

e faranno celebrare la Costituzione da quello stesso Benigni che voleva stravolgerla, sostenendo Renzi al referendum.

. . .

semplicemente perfetto, come far parlare della tragedia ucraina il suo responsabile diretto.

trasformando una guerra atroce in uno spettacolo e in una canzonetta.

. . .

festa, sotto forma di festival, dell’ipocrisia canora e del conformismo più ottuso.

e anche molto democratico e molto di sinistra, questo festival, perché oramai quel che distingue la sinistra è la celebrazione delle varianti sessuali, che a Sanremo diventano ufficialmente moda.

. . .

nel paese dello stivale, o meglio, del festivale, ogni menzogna vale.

festival di un paese dove si dimentica tutto molto volentieri, tranne il nome di chi ha vinto il festival, almeno fino all’anno dopo…

festival dello stivale o dei miei stivali?

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15 commenti

  1. Io lo dicevo che era meglio se si faceva i suoi anni e basta, invece di continuare sulla scia di Napolitano. Possibile che proprio chi è in cima non dia l’esempio? Nessuno è indispensabile a questo mondo! Sarebbe venuto uno magari peggio, non discuto, ma se i padri fondatori (a proposito di Costituzione) hanno stabilito sette anni mi pare una durata congrua, specie dopo aver detto e ridetto che non l’avrebbe fatto. Forse con la sua presenza ha voluto oscurare la mancanza di Zelenskji?

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    • interessante l’ipotesi finale.

      naturalmente stamattina, sfogliando i giornali online, non posso evitare che qualche titolo mi arrivi addosso, anche se cerco di evitare l’argomento.

      poi il fascino dell’orrido rischia di prendermi: ma ha perfino cantato? (circonvenzione d’incapace… mica soltanto per la Lollobrigida, vero?)

      e Benigni ha fatto l’antifascista?

      dimmi qualcosa tu, io non ho voglia di leggere.

      mi piace molto però che quel ragazzotto della bassa Val Sabbia abbia fatto un casino e preso a calci non so che cosa: ci sa fare, il monello, sa come rendersi popolare…
      e pensare che io faccio altrettanto, ma senza audience… ajhahah

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      • Io non ho visto niente, ma siccome lavoro con la radio accesa è come se l’avessi visto: il ragazzo è stato criticato molto, con qualche attenuante dovuta ai suoi 20 anni. per me avrebbe dovuto sfasciare tutto! Ho sentito un pezzetto di Benigni, una replica di quanto ha già recitato male anni fa. Una frase mi ha fatto incazzare, sull’articolo 21 “L’Italia ripudia la guerra eccetera…” l’ha commentato dicendo : se tutti facessero così non ci sarebbero nazioni che ne invadono altre. Chissà a chi si riferiva? 🙂 Non ha accennato al fatto che invece di mandare armi a paesi in guerra bisognerebbe adoperarsi prima per evitarle, e poi perché durino il meno possibile cercando delle mediazioni. Il mio articolo si vede che è diverso…

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        • caro gio’, ti confesso che sono andato a guardare lo spezzone in questione; dopotutto mi ha rubato soltanto due minuti di vita.
          il ragazzo recita male; si vede benissimo e fin dal primo momento, che la cosa era programmata; solo che lui non è riuscito a renderla apparentemente spontanea.
          ma la gente è davvero diventata così stupida da non accorgersi?

          quanto a Benigni è innominabile; ha citato la Costituzione deformandola.
          è veramente disgustoso: avrebbe potuto ricordarsi che nel 1999, grazie a D’Alema, noi la Serbia non l’abbiamo invasa, ma l’abbiamo bombardata per tre mesi di fila con gli americani, i quali, già che c’erano, si sono tolti anche lo sfizio di colpire l’ambasciata cinese a Belgrado.
          ovviamente al governo c’era Mattarella, che ora canta l’inno d’Italia in platea, e vai…
          poi quando sono gli americani a invadere l’Afghanistan o l’Iraq o la Libia, va benissimo, naturalmente, perché loro difendono i diritti umani (facendo decine di migliaia di morti).
          quel Benigni è ripugnante.

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          • Sì, sono d’accordo.
            Stasera avrei comunque voluto vederne un pezzetto, ma mi hanno trascinato ad una proiezione che ovviamente mi farà star male e non sposterà di niente la percezione comune. La rotta balcanica dei migranti… ormai anche qui ci sono gli schieramenti, non si ragiona più. Report ci ha fatto una bellissima trasmissione, nessun dibattito, nessuna reazione dalla politica, ormai si parla solo di Zelenskji, perdono il terremoto dopo due giorni (!!) di attenzione pelosa, ha ceduto il passo al forsennato alla guida di un governo di corrotti che continua a chiedere armi sempre più potenti.
            Non se ne può più, faccio pure fatica a distrarmi scrivendo cavolate…

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            • purtroppo il tuo stato d’animo è anche il mio: faccio molta fatica a scrivere e sull’attualità ho una specie di rigetto. mi chiedo anche perché mi leggano ancora i pochi che lo fanno.
              questo effetto non era previsto, cavolo: che quando lo schifo supera un certo livello, passi perfino la voglia di protestare.

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              • Sì, è strano. Di fronte all’inutilità della ragione, uno si dice: ma andate a quel paese! Volete andare in guerra, e andateci! Volete distruggere il mondo: cavoli vostri! Io ho scavallato il mezzo del cammin di mia vita, altri 63 non li faccio di sicuro (e non vorrei nemmeno farli, tra l’altro). Mangerò, berrò, se riesco scriverò, e se no pazienza. Amaramente indifferente… Sì, lo dico ma poi non riesco a farlo: e forse è proprio questo il brutto della faccenda.

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                • purtroppo neppure dal mio semi-eremo di mezza montagna resterò fuori dalla catastrofe che si prepara, e anche se io, alla mia età, non ho moltissimo da perdere, il rovello sono figli e nipoti che ci staranno dentro fino in fondo, invece…

                  no, io credo che le motivazioni di questo rigetto dell’intervento siano di autodifesa, al momento, dalla frustrazione che nasce dagli sforzi vani…
                  qualcosa della sindrome di Cassandra, insomma; che è così sgradevole, che si cerca di evitarla, fino a che si può.
                  insomma: se non posso evitare la guerra verso cui tutti ci trascinano (come dice papa Francesco), almeno mi risparmio la pena di vedere dove mi stanno portando e di predicarlo invano.

                  nonostante tutto, però, predico bene e razzolo male, ed ho comunque appena finito di contraddirmi scrivendo ancora un post, del tutto inutile, sull’argomento…

                  quanto al piacere di scrivere parlando d’altro, è molto diminuito, in questo quadro, e non so se durerà, a parte il gusto dei racconti e dei video di viaggio…

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  2. Entrambi il festival dello stivale e dei miei stivali ,così mi pare .
    Io non lo guardo ,credo nemmeno tu , ormai da tanto tempo .
    È sempre repubblicano , almeno cantassero “l’Edera” …

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