potrete leggere questo post in due modi: come una cinica provocazione oppure come una disperata analisi di realtà.
lascio la scelta a voi, e probabilmente dipenderà strettamente dal grado residuo di fiducia nel futuro della nostra specie, che vi resta.
io comunque lo scrivo freddamente, visto che non ho quasi più speranze, e parlando molto sul serio.
ma so bene che provocherò un rigetto scandalizzato da parte di tutti voi, pochi amici che mi leggete, in questo circolo ristretto ed ombroso che è il mio blog.
. . .
punto 1, premessa.
l’orologio delle previsioni climatiche poneva tempo fa al 2030 circa la definitiva catastrofe climatica planetaria, verso la quale stiamo precipitando.
questa è già in corso da un paio di decenni in alcune zone più fragili del mondo, come il Medio Oriente, e ne spiega bene la storia recente di guerre civili, esodo di massa, massacri ed isterismi fanatici.
ma a noi questa situazione non interessa, scrolliamo le spalle e non approfondiamo quella che è soltanto l’anticipazione del nostro futuro.
viviamo consapevoli il trionfo delle destre nazionaliste ed irrazionaliste in tutto l’Occidente, il crollo della globalizzazione in qualche modo democratica, l’avvento più o meno celere del razzismo di massa e il crollo definitivo o quasi di ogni ideologia politica fondata sulla solidarietà.
ma ci è meno evidente che questo è il risultato necessario dell’insicurezza globale generata dalla crisi climatica, sempre più drammatica ed evidente, ed anche priva di risposte, che ci sta trascinando al macello come vittime rassegnate.
ribellarsi a che pro? serve solo a rendere più dolorosa la nostra situazione senza sbocco.
ancora meno chiaro è che tutto questo sta preparando, anche per noi, gli scenari sanguinosi che per ora vivono la Siria, lo Yemen, la Libia, l’Afganistan, l’Iraq, e si preparano in Iran; e lasciano come unica alternativa dittature come l’Egitto, i vari regni della penisola araba, l’Algeria e il Marocco.
diapositive sullo schermo del nostro futuro prossimo.
in nord Italia il 2022 è stato il più caldo da quando sono iniziate le osservazioni meteo ufficiali, cioè dalla fine del 1700. Al momento, su base annua manca all’appello il 35% delle piogge, con la previsione di una primavera decisamente arida. La siccità sta colpendo soprattutto il Piemonte, la Liguria e la Lombardia occidentale: qui il deficit pluviometrico supera in alcuni casi il 60%. A soffrire è anche il livello dei laghi subalpini: nel lago Maggiore e in quello del Garda è più basso fra 60 e 80 centimetri rispetto alla media del periodo. Situazione peggiore nel lago di Como e in quello d’Iseo, laghi il cui livello è ancora più carente. Permangono critiche anche le condizioni del Po, fiume il cui deficit di portata supera ormai il 70% in Piemonte e il 50% fra Veneto ed Emilia. Anche l’Oglio è ai minimi.
una oscillazione casuale e provvisoria? solo imbecilli o criminali possono pensarlo.
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punto 2. la guerra, che per vent’anni sembrava una tragedia locale ai margini del Mediterraneo, magari circoscritta marginalmente anche in Europa alla realtà balcanica, storicamente instabile, sta entrando a fondo oggi nella vita dell’Occidente.
non ancora apertamente combattuta in un campo di battaglia aperto e continentale, ma già coinvolgente a fondo le nostre vite, il nostro immaginario e il nostro tenore di vita.
a proposito: vi è un sussulto pacifista dell’opinione pubblica italiana, che è contraria al 70% a continuare ad armare l’Ucraina e preferirebbe costringerla a trattative di pace, nelle quali riconoscere alla Russia il controllo delle regioni del paese a maggioranza russa, come del resto si augurano le stesse popolazioni del posto.
(ho un unico riscontro empirico a questa affermazione: la collaboratrice domestica di una mia figlia; è ucraina, di Odessa, potentemente filo-russa e odiatrice di Zelensky; eppure Odessa non rientra neppure nei piani di conquista di Putin).
questo pacifismo è spurio, una pura reazione egoista e ha ben poco di solidaristico.
con questo lo pigliamo per quello che è, ben contenti che almeno ci sia, naturalmente.
ma chi è contrario a questa guerra soltanto perché è nemico della riduzione del suo tenore di vita, non ha un quadro completo e consapevole della situazione.
perderla significherà vedere alla stessa maniera questa riduzione.
il senso globale della guerra in corso è l’alternativa tra la creazione di un mondo multipolare che porrà fine al privilegio economico e di ricchezza dell’Occidente e ne abbasserà il tenore di vita verso livelli più simili a quelli del resto del mondo, oppure spartirsi la Russia e le sue risorse, impadronirsi della Siberia che sarà per qualche tempo probabilmente l’unica zona ampiamente fertile del pianeta, affrontare nel migliore dei modi la prossima guerra con la Cina, che sarà del tutto inevitabile, sempre che la potenza dell’impero americano non imploda prima.
e questa miopia dell’opposizione pacifista di pancia alla guerra in Ucraina spiega anche bene come mai poi questa non si traduce in scelte politiche conseguenti, ma in semplice indifferenza per la politica.
(del resto, passatemi la battuta, ad una sinistra italiana che ha già vinto a Sanremo, che cosa importa vincere anche nella ben più noiosa realtà?)
in questo quadro del resto l’Europa ha gettato la spugna; ha rinunciato alla prospettiva un tempo merkeliana di diventare un polo relativamente autonomo dall’America e ha scelto il ruolo di colonia yankee, in apparenza meno traumatico.
ma è per questo stesso motivo che è veramente pacifista chi è anche pauperista e nemico di questo modello di vita consumista occidentale: perché sa che il vero prezzo del pacifismo è il ritorno a forme di vita meno fondate sul lusso sfrenato delle minoranze, ma anche sugli agi relativi (molto relativi) delle masse.
. . .
punto 3. non sembra chiaro a tutti che una sconfitta della Russia è impossibile.
non dico da un punto di vista strettamente militare, perché non ho le competenze strategiche per avere un’opinione, e le analisi che si leggono sono un clamore di voci discordanti tra le quali è impossibile orientarsi.
posso soltanto dire che vedo che la Russia ha vinto la prima fase della guerra (anche se non nella misura inizialmente prevista), avendo in campo un numero di soldati pari soltanto ad una frazione dell’esercito ucraino, ha resistito senza danni irrecuperabili alla controffensiva ucraina ed ora sta riprendendo faticosamente l’offensiva, dopo avere potenziato le sue forze di terra.
io non mi sento di dire che non possa comunque essere sconfitta sul terreno; potrebbe anche succedere, come dicono alcuni analisti, ma so con certezza che la Russia non accetterà mai di essere totalmente sconfitta e smembrata.
se messa con le spalle al muro e ridotta alla disperazione, userà le armi nucleari contro l’Occidente, ben consapevole che subirà una analoga reazione.
anche se non sarebbe il massimo per l’umanità rendere inabitabile per le radiazioni l’unica zona che potrà tra pochi anni sfamare quel che resterà del pianeta…
ma lo stesso possiamo pensare dell’impero americano, che potrebbe forse accettare un declino lento, spalmato nei decenni, come avvenne ad altri imperi nella storia, ma difficilmente accetterebbe un crollo brutale ed improvviso.
del resto si sta già dimostrando pronto a tutto, come del resto appartiene alla sua storia di imperialismo aggressivo: basta pensare alla distruzione del gasdotto che univa la Germania alla Russia; ed una reazione violenta sarebbe soltanto lo sviluppo coerente della sua storia.
. . .
punto 4 e finale.
insomma, se non si aprono ora trattative di pace e non si arriva ad un compromesso, subito, adesso, non rimane altra prospettiva che una guerra nucleare in tempi relativamente brevi.
e questa, allora, è il male minore, dal punto di vista delle élite che ci governano, ma forse perfino da qualunque altro punto di vista.
perché un massacro nucleare, che liberi il pianeta di qualche miliardo di persone, rendendolo peraltro ampiamente inabitabile, è un taglio chirurgico che produrrà in un breve periodo gli stessi effetti che ci attendono per la catastrofe climatica, solo spalmati in un paio di decenni di caos politico, sociale ed economico indescrivibile.
aggiungete che una guerra nucleare spargerà nell’atmosfera una quantità incredibile di polveri (purtroppo radioattive), capaci di schermare la luce del sole e di produrre un forte abbassamento delle temperature, forse addirittura una mini-glaciazione provvisoria.
dunque perché opporsi più di tanto? almeno se non ci mobilita per la pace subito…
l’inconsapevole saggezza dei popoli ha già gettato la spugna della domanda di pace, non trasforma in azione la voglia generica di pace, e ciascuno si ingegna a godersi il precario presente, come può, distogliendo lo sguardo dalle prossime brutture del futuro.
adeguiamoci anche noi e non disturbiamo i manovratori, che sanno meglio di noi quali sono le scelte migliori da fare.
un suicidio collettivo rapido è meglio di qualche anno di omicidi di massa per arrivare allo stesso risultato.
Ben venga la bomba! Quando l’unico politico con un po’ di buonsenso è rimasto Berlusconi, la bomba inevitabilmente arriverà.
Adesso sto guardando Gentiloni da Lilli Gruber, e una spiegazione a tutto quello che succede è tutta lì. Quando ai vertici delle istituzioni c’è gente mediocre come quello là, dove vogliamo andare? Estinguiamoci!
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Giò porca miseria meglio mettere a tacere i mediocri! … Altro che bomba ! Ma dici per scherzo …dai 😉
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mi intrometto per dire che saranno appunto i mediocri a regalarci la bomba.
non per nulla le prime atomiche le fece lanciare Truman, diventato presidente USA da vice-, per la morte improvvisa di Roosevelt, e così mediocre da risultare uno dei pochi presidenti neppure rieletto.
e i vice di solito sono sempre scelti opachi, per non dare ombra al capo: vedi Biden… o Nixon per scavare nella storia, che fu il vice di Eisenhower, e non riuscì a succedergli. fu eletto nel 1968, però; fu costretto a dimettersi ed ebbe come successore un vice talmente inetto, Ford, che di lui si diceva che non sapeva masticare “la ciunga” e camminare, contemporaneamente… 🙂
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Comprendo e condivido proprio per questo ho affermato che vanno resi innocui i mediocri e i pazzi che li mandano avanti per interesse e per pazzia ! Porca miseria siamo nel caos non calmo . Ci vuole un colpo di fortuna . Vorrei che venisse a tutti i furibondi al comando un bell’accidente subito , sono come topi di fogna, si riproducono sempre ed escono fuori . Vedi come la rabbia e la paura fanno muovere la pancia e la 👅 . Buongiorno Mauro 😉
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buona giornata anche a te, ma, per avere una buona giornata, meglio lasciar perdere questo blog così cupo e guardare altrove dove qualcuno sparge speranze; anche io farò lo stesso, ahah.
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Meno male 😘👏
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pure io ti copio 😅
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È una parola! Questi si sono attaccati come cozze al potere, e se poi la gente continua a votarli…
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Altroché una parola a votare andiamoci per mandarli a quel paese ! Ma perché continuano a votarli … C’è un po’ di vuoto a perdere ,questo penso .
Chi resterebbe dei Palazzi ?!
Ma il popolo dove è che fa che miseria pensa se pensa ! E m’è scappata come si fa a stare zitti … Ciao Giorgio
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L’alternativa è così deludente che tanti non vedono l’utilità di votarli. Moltissimi poi sono disillusi, c’è un senso direi di tradimento verso il cosiddetto centro-sinistra. Prima la scelta scellerata di Letta di chiudere ai 5S, poi continuare a sostenere l’invio di armi, quando gran parte del proprio popolo, se non altro, non è d’accordo. E infine le proposte non è che siano alla fine così diverse: Draghi alla fine l’hanno sostenuto tutti, e alle elezioni lo tenevano come santino… l’unica che se ne era tenuta alla larga ha preso un sacco di voti, ingannando i propri elettori perché sta portando avanti le stesse politiche di Draghi! E uno che dovrebbe votare a fare?
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un sondaggio ha rivelato che la maggioranza degli astenuti alle regionali era a sinistra.
credo che sia stato un errore, comunque, visto che queste sono elezioni amministrative e non politiche (tanto è vero che ho votato anche io).
però capisco benissimo chi non fa ragionamenti troppo sottili e semplicemente rifiuta di votare.
io poi ho ancora dei rimorsi di coscienza, se penso di avere votato una lista in cui c’era Del Bono, il sindaco di Bresica, che ha vietato di fare un concerto al Festival Pianistico a un russo, su richiesta dell’ambasciata ucraina.
e questa sarebbe la sinistra!
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Eh, appunto. Io mi sono turato il naso, Majorino sarebbe stato 100 volte meglio di Fontana, ma in Lombardia l’unica speranza di battere la destra è un fronte , ma come si fa con Calenda e la Moratti?
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un fronte con Calenda e la Moratti? meglio proprio non farlo. piuttosto una sana opposizione. a me è bastato Gori le regionali precedenti, e poi l’abbiamo visto durante il covid.
e non che Del Bono sia poi meglio, sia chiaro.
prendiamo atto di essere dei marginali della storia, caro Giò.
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È così; è difficile rassegnarsi ma ci si fa del male da soli. Ieri un vecchio comunista mi ha chiesto chi avrei votato alle primarie, dando per scontato che partecipassi. Ci è rimasto molto male quando gli ho detto che di quelli lì non voglio più nemmeno sentir parlare. Poi mi sono un po’ pentito, ma non abbastanza da votare alle primarie…
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tu pensa che io facevo l’oppositore di sinistra al PCI nel Sessantotto, ed era già il PCI di Berlinguer.
figurati come mi trovo con questi eredi degeneri.
del resto la crisi dei movimenti di sinistra non è una cosa nuova: i socialdemocratici tedeschi votarono i crediti di guerra nel 1914 esattamente come oggi votano il riarmo dell’Ucraina.
e i socialisti italiani produssero Mussolini, che era il leader della loro ala sinistra, così come oggi hanno prodotto Renzi, che però almeno è sempre stato il leader dell’ala destra, e a suo tempo D’Alema, leader della sua ala sinistra, che ci portò in guerra contro la Serbia, già un venticinquennio fa.
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nella sinistra ha funzionato per decenni la selezione del personale politico al contrario: facevano carriera i portaborse e i mediocri, perché non davano fastidio e non mettevano in ombra il potere acquisito dei vecchi.
questo processo è iniziato presto, ancora sotto Togliatti, che nel 1951 espulse i primi dissidenti che criticarono la sua adesione alla politica estera staliniana (Cucchi e Magnani, chi se li ricorda?); poi proseguì con altre espulsioni nel 1956, dopo l’appoggio del PCI alla repressione kruscioviana della rivolta di Budapest; morì Togliatti, ma l’abitudine rimase, ed il gruppo del Manifesto venne espulso nel 1969, sempre per le critiche all’Unione Sovietica dopo l’invasione di Praga. da allora in poi la degenerazione ha galoppato inarrestabile.
quanto a Gentiloni, ho già raccontato come l’avevo conosciuto da ragazzo quasi, nelle aule dell’Università Statale di Milano occupate dal Movimento Studentesco, e per quel tanto che poteva attrarre la mia attenzione, una figura scialba e grigia, il migliore identikit per il curriculum di un arrivista.
https://corpus15.wordpress.com/2016/12/11/quel-gentiloni-io-lo-conosco-565/
e la von der Leyen? silurata in Germania perché in odore di tangenti sulle forniture militari come ministro della Difesa, distrusse il contenuto del cellulare per sottrarsi alle indagini. e alla Commissione Europea ha fatto le stesse identiche cose solo molto più in grande con i vaccini della Pfizer, e ha cancellato il cellulare anche qui!
e Biden? e Johnson e gli altri primi ministri conservatori inglesi? e Scholz? ti sembra un’aquila, Scholz? e Salvini? che però per fortuna non è neppure diventato primo ministro, da totale incapace quale è.
ogni cervello pensante si chiede a questo punto che cosa non funziona nella democrazia parlamentare occidentale…
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Ha senso chiamarla ancora democrazia se alla fine la scelta non c’è? Voglio dire, Meloni ha preso un sacco di voti criticando Draghi, e poi adesso è elogiata (pure da qualcuno del PD) perché segue le politiche di Draghi… il centrosinistra ha fatto di tutto per assomigliare al centrodestra, vanno a votare meno della metà ma a loro che frega? Basta che votino in tre… no, questa è un simulacro di democrazia …
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vado un pochino oltre, caro Gio’: questa è l’antitesi della democrazia vera.
d’altra parte, se la gente non va più a votare, significa che il sistema oramai è marcio nel profondo e non lascia che due alternative: o il neo-feudalesimo o un casino come mai non si è visto.
hai saputo che gli autisti dell’ATAC a Roma hanno fatto uno sciopero contro le armi all’Ucraina?
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No, non l’ho saputo, e sono uno che mediamente si informa: ma chi avrebbe dovuto dirlo, il Tg1? Stasera 20 minuti di Ucraina, poi Giorgetti e i bonus, solo dopo il terremoto con più di 46.000 morti (non una parola tra l’altro sul fatto che la Russia nemico dell’umanità ha mandato tonnellate di aiuti) solo per fare vedere le tende mandate dalla UE. Il 25 qui ci sarà un presidio per la pace, dovrebbero esserci manifestazioni in tutte le città, ne parleranno? Vedremo. Oggi mi ha fatto rabbia vedere Tajani scodinzolare dietro Kuleba per assicurare l’appoggio dell’Italia. Non l’ho trovato dignitoso per un ministro degli esteri di uno dei paesi più industrializzati del mondo, nonostante tutto, dove gli ucraini finora venivano col cappello in mano per fare le badanti, e ora vogliono comandare al mondo. Ma chi cavolo si credono di essere?
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aggiungo un’altra considerazione a parte, e so già che non sarai d’accordo.
chi criticava Draghi, però volendo restare all’interno di questo sistema, certa ed è soltanto un furbastro che voleva scalare posti di potere, di sottogoverno e di tangenti, che con lui avevano poco gioco.
sarà un grande passo in avanti quando smetteremo di credere alle finte opposizioni impossibili e adotteremo un sano principio di realtà.
se vuoi fare davvero l’opposizione a Draghi, devi proporre chiaramente di uscire da questo sistema.
e vedere chi ci sta, cioè praticamente nessuno. altrimenti sarà sempre il gioco delle tre carte.
(ho letto poco fa che in Italia sono stati via via introdotti 1.500 bonus…)
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Con i bonus sfondi una porta aperta. Io li abolirei tutti! Invece di aumentare gli stipendi e far funzionare decentemente i servizi mettono i bonus, dove uno deve impazzite per ottenere quello che dovrebbe essere un suo diritto. E anche qui, destra e sinistra hanno fatto le stesse cose…
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invece che abolire a capocchia la cessione del credito, che andava piuttosto rimodulata, assieme ai bonus edilizi, in base al reddito, servirebbe un colpo di ramazza deciso sui 1.500 bonus, inventati sostanzialmente dalla pseudo-sinistra del debito, a cominciare dagli 80 euro di Renzi, poi diventati 100.
veniamo da anni di indebitamento folle e autodistruttivo, di cui senza tanti giri di parole protagonista principale è stato il Movimento 5Stelle che ha realizzato a vanvera perfino provvedimenti giusti come il salario di base universale, ribattezzato razzisticamente reddito di cittadinanza, ed oggi contestato a livello di diritto europeo, proprio per questo suo carattere discriminatorio, senza che la notizia peraltro passi a livello dei nostri media corrotti.
come beneficiario di bonus molto consistenti per la ristrutturazione del mio cascinale, vedo egualmente la profonda ingiustizia di questo sistema, che beneficia i più abbienti: anzi, quanto più guadagni, tanto più alta è la detrazione possibile come rimborso dell’IRPEF versata.
la cessione del credito fiscale agevolava i meno abbienti, in linea generale, e quindi la sua abolizione brutale, un giorno con l’altro, è l’intervento socialmente più ingiusto che si poteva compiere.
e tuttavia in se stesso inevitabile, visto che l’orgia dei bonus stava sbarellando il bilancio pubblico.
però abolizione fatta a capocchia, esattamente come a capocchia era stata la sua introduzione.
abbiamo dei politici rozzi, ignoranti e inconsapevoli della situazione sociale reale del paese.
oggi comunque il sistema è drogato, e questa improvvisa chiusura del mercato del dilapida tu che dilapido anche io è come la sparizione della droga dopo una retata di spacciatori: getta l’economia in crisi di astinenza.
era così bello essere tutti (o quasi) ricchi a credito, e soprattutto più ricchi quelli che già lo sono di suo.
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Che rinfrescata di memoria ,ci vuole !!! Ricordiamo perbacco giove …Grazie mille
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Porca miseria mi scuso ma ho omesso di scrivere ,Chernobyl a. 1986 !
Non mi riferivo affatto a Hiroshima e Nagasaki, ricordavo l’evento e lo sgancio delle bombe , il numero dei morti ora mi pare pure più alto . Veramente le due città furono annientate e l’ U. S. d’America testò le bombe . Orribile ,devastante ,angosciante …Toglie sempre il fiato !!! La pazzia omicida non finisce ancora .
Mi fermo qui ,grazie ciao
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eh, immaginavo un disguido del genere…
succede eh, a volte anche a me.
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In quanto a gaffe ed omissis sono veramente forte,
ho guardato i video. Quanto desiderio di pace e di vita dopo avere vissuto la morte, il disastro totale…
l’uomo vorrebbe vivere più del possibile ma commette errori imperdonabili e si autodistrugge prima del tempo. La storia non insegna a certe teste dure, non so come definire tanta idiozia e folle megalomania… Quale supremazia? Non riesco a trovare una risposta sensata…
I sondaggi dicono che esiste un desiderio forte di ☮️, forse sono inutili. Manifestare pure penso che è inutile, si dovrebbe comunque manifestare contro tutto ciò che impedisce un futuro seppure ” breve “…
Mi fermo sennò attacco con la tiritera della vita!
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siamo così d’accordo che ogni replica è inutile…
in nessun luogo come a Hiroshima si tocca con mano la follia umana, che è così umana nella potenza tecnica, ma non per questo meno bestiale.
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Purtroppo il panorama che si presenta per il clima è questo . Le previsioni più possibili e probabili le hai scritte sui tempi non riesco proprio .
Ogni volta che ci penso annichilisco e mi “paralizzo ” si anche fisicamente . Non credo di essere terrorizzata per me stessa perché so bene di vedere l’orizzonte vicino .
Non intendo affatto accelerare …Non esterno questo scenario in famiglia perché al minimo accenno vengo considerata catastrofista e depressa . Credo che ci sia una certa consapevolezza e insieme il rifiuto,comprendo e non ci provo più .
Più volte hanno accennato di trasferirsi molto a nord . Non so ma non sono pronti ,forse lo saranno fra qualche anno .
Riguardo alla guerra atomica anche per me è possibile nonché probabile, non è certa .
Non dico altro perché non sono in grado di dire quale sia il male minore perché non posso conoscere il susseguirsi dei fenomeni climatici , potrebbero essere catastrofi su ampia scala .
Né sulla guerra atomica perché non conosco le armi atomiche . Non conosco quelle che verrebbero utilizzate né le reali conseguenze.
Ho letto diari riguardo a Nagasaki e Hiroshima , le bombe utilizzate furono diverse , una all’uranio e la seconda al plutonio , i dati sono terribili … I dati sui morti a causa dell’incidente nucleare non furono numerose , mi pare 60 ma le conseguenze sono state molteplici e gravi . Tante malattie cancerogene e neonati purtroppo non sani . Le morti nel tempo sono aumentate a causa della dispersione di materiale radioattivo … La zona non sarà abitabile ancora per migliaia di anni .
Sono piuttosto preoccupata e turbata perché gli argomenti sono vitali .
Moriremo tutti Mauro ,be’ è naturale per noi, o no ?!
Adesso mi zittisco e riprendo fiato !
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ho imparato da te che la bomba di Hiroshima era all’idrogeno e quella su Nagasaki era al plutonio.
ma altre affermazioni mi lasciano perplesso; credo che tu abbia fatto qualche confusione con l’incidente nucleare di di Fukushima Dai-ichi, del 2011. solo così mi spiego il numero molto basso di morti che indichi “a causa dell’incidente nucleare”.
invece le vittime dirette delle due bombe atomiche sono calcolate tra le 150.000 e le 220.000 persone.
Hiroshima oggi è di nuovo abitata. io l’ho visitata nel 2014.
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Mi dispiace di essere d’accordo quasi su tutto.
Ma che fa, almeno pere?
Come individui siamo destinati ad una fine terrena e lo sappiamo e viviamo ugualmente cercando di posticipare il piu possibile questa fine.
Come umanità stiamo sperimentando per la prima volta questa rassegnazione ad una brutta fine anche se vedo che sono pochi gli indivudui con tale coscienza. Gli altri vivono come se il proprio individuo/grupo/etnia/nazione/blocco economico fosse immortale o almeno meritevole di esserlo piu degli altri.
Torniamo al che fare.
Non lo so.
Per la guerra, andiamo in piazza a manifestare il nostro pacifismo di convenienza? Ti sembra verosimile o utile?
Per il riscaldamento climatico purtroppo allo stadio attuale mi sembra che ci sia poco da fare se non darsi una calmata, almeno per spostare un po piu in la la fine.
PS- ogni giorno mi guardo il livello della diga di ridracoli da cui dipende l’approvigionamento idrico di tutta la romagna solo per l’uso domestico . Drammatico!!
http://www.ridracoli.it/
Stiamo gia in discesa quando in questa stagione dovremmo svagliare. E le montagne sono gia secche.
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maledetti correttori automatici!
almeno pere? sta per: almeno per te?
e: dovremmo svagliare?
io poi ho fatto pure un paio di lapsus nel testo…
ad andare in piazza per reclamare trattative di pace subito non rinuncio. ma sulla loro inutilità non ho dubbi, fino a che restano di piccoli gruppi.
non tutti i pacifisti sono di convenienza, di sicuro non la maggiori parte di quelli che manifesteranno.
ma se l’essere contrari del 70% sondaggiato non fosse di convenienza, le elezioni avrebbero un altro esito, non ti pare?
prendo tristemente nota degli ulteriori elementi drammatici che porti al quadro climatico attuale.
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Ma che fa[, almeno pe]re? = Ma che fare?
Non è il correttore ma il touch pad troppo sensibile (non ho il mouse) che mi sposta cursore e testo al minimo sfioro della manica…
Svagliare.
Imparo da te che questo verbo non c’è in italiano e quindi è un romagnolismo. Me ne scuso.
Significa tracimare, traboccare, esondare, stramazzare(! termine idraulico!).
Cioè la diga in questa stagione dovrebbe essere piena e l’acqua tracimare dallo sfioro.
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bene, tutto chiaro adesso.
mi piacerebbe capire l’etimologia di svagliare; probabilmente deriva da vaglia, che significa il valore; e svagliare, dunque, è superare il giusto valore. non sarebbe male che il romagnolismo entrasse anche nell’italiano ufficiale, ahah.
il touchpad per me è impossibile da gestire; all’acquisto del nuovo netbook, ho subito richiesto il mouse tradizionale, che tuttavia non mi risparmia frequenti svarioni che non sempre riesco a correggere.
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Svagliare credo che provenga da vallo, muro, argine. Svallare vuol dire superare l’argine. In questo commento della divina commedia svagliare viene accomunato a sbagliare cioè “non stare dentro i limiti del vero e del retto”.
Noto che la V e la B in spagnolo hanno la pronuncia invertita rispetto all’italiano per cui uno spagnolo mi leggerà svallare come sbagliare.
https://books.google.it/books?id=kFAOAAAAYAAJ&pg=PA444&lpg=PA444&dq=svagliare&source=bl&ots=R_8mncZfdf&sig=ACfU3U2RRKn9DS3Stsj8sXcLxhro4K_dFA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwibsMze7p79AhWEYPEDHfiHCSQQ6AF6BAhREAM#v=onepage&q=svagliare&f=false
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ma certo, hai ragione tu! che fesso io che non l’ho capito da solo.
ma così abbiamo trovato anche l’etimologia di sbagliare: uscire dal vallo… ehehe
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la diga ha tracimato.
TRABALLA LA DIGA?
«Ah… buongiorno… vorrei sapere quando traballa la diga”
«Mo dì signora, speriamo tenga botta ancora qualche anno!”
È una telefonata vera, una delle tante chiamate ricevute dagli amici della Diga di Ridracoli nei giorni che hanno preceduto la tracimazione. È questo il termine corretto del momento in cui l’acqua raggiunge il suo livello massimo e, attraverso lo scarico di superficie, precipita dopo un salto di ben 103 metri, nel bacino di smorzamento, per poi proseguire la sua corsa nell’alveo del Bidente di Ridracoli.
Questo spettacolare evento ci ha tenuto con il fiato sospeso quest’anno, anche perché nel 2022 il livello è arrivato ad un soffio dalla tracimazione senza raggiungerla. Lo vogliamo considerare un buon segno, viste anche le annate di siccità sempre più frequenti. Chiacchierando con gli amici della Diga, ci hanno voluto regalare un divertente vocabolario dei sinonimi (più o meno corretti) di questo fenomeno usati da chi li ha contattati, che sono stati:
🔸 Scolma
🔸 Svalla
🔸 Straripa
🔸 Travalla
🔸 Trabocca
🔸 Traballa
🔸 Esonda
🔸 Bòta fora
📖 un racconto degli amici della Diga di Ridracoli
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be’, fortunati allora, allora da voi l’acqua è finalmente arrivata; è qui da noi che la situazione si va facendo via via più drammatica. il Garda sta risalendo, ma solo perché hanno diminuito il deflusso. si discute se far passare nel Garda 5 metri cubi al secondo dall’Adige, attraverso il condotto scolmatore che serve ad evitare le piene a Verona. gli agricoltori della Bassa lo chiedono, gli albergatori si oppongono, perché è acqua più fredda e può cambiare il microclima della zona…
bello l’elenco delle varianti; ma io trovo che soltanto traballa è veramente improprio, gli altri li accetterei tutti, e alcuni sono anche straordinariamente efficaci, anche se impropri rispetto alla lingua standard.
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Si, da noi ha piovuto e la diga è piena ma quell’acqua basterà solo per gli usi potabili fno all’inverno. Per l’agricoltura invece non abbiamo invasi e dipendiamo dal Po per la rete irrigua in pianura I nostri agricoltori pregano che piova a monte di Ferrara, cioè da voi…
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allora siamo proprio sulla stessa barca e non siete messi bene neppure voi. però almeno vi risparmierete le autobotti che a noi hanno dato l’acqua nda bere in casa già l’estate scorsa.
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A me fa paura solo il pensiero…mi butterei sotto il letto come facevo da bambina
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be’, non posso criticare il gesto dettato dalla paura, ma non ti servirebbe a molto… 😉
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No in effetti
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Ma tu dici che davvero stiamo andando incontro ad una guerra nucleare??????
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non ho sfera di cristallo. certamente ora è meno improbabile di un anno fa.
allora si poteva temere soltanto che scoppiasse per errore, rischio sfiorato alcune volte e una volta scampato solo per la disobbedienza di un piccolo eroe dimenticato: https://corpus15.wordpress.com/2019/02/03/luomo-che-salvo-il-mondo-71/
oggi se ne parla comunemente come di una eventualità possibile, si schierano apertamente sommergibili e missili capaci di scatenare l’attacco atomico.
ci fosse qualche nuovo guasto come quelli del passato, sarebbe così facile capire che si tratta soltanto di un errore?
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Leggo
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In pratica, chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza…
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