andremo a prenderli anche in capo al mondo, ha dichiarato il nostro capo del governo ancora pochi giorni fa.
parlava forse di profughi che stanno annegando nel Mediterraneo?
no, parlava degli scafisti che li trasportano.
evidentemente l’odio per gli immigrati, travestito da odio per gli scafisti, è un sentimento ben più forte che la pietà immediata per chi sta annegando.
e in effetti il barcone capovolto con i suoi 30 morti di oggi aveva lanciato il suo appello due giorni fa, mentre questo governo ha dato ordine di girare la testa dall’altra parte: non ci riguarda, non sono in acque nostre.
Si ribalta un gommone alla deriva al largo della Libia (video). Sopravvissuti in 17, soccorsi da un mercantile. Si cercano gli altri 30. Alarm Phone: “Le autorità hanno ritardato i soccorsi lasciandoli morire”. Tajani: “Italia non lascia mai nessuno senza soccorso”. Guardia Costiera: “Fuori dalla nostra Sar, libici non intervenuti per mancanza di navi”.
quindi, vi pare il caso che ne mandassimo una noi?
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si può immaginare qualcosa di più disgustoso di questa versione aggiornata del me ne frego mussoliniano?
e del resto, se fossero stati entro i confini territoriali, sarebbero salpati dalle nostre coste prima i natanti per arrestare gli scafisti, che quelli per salvare i naufraghi.
ma la destra fascista da sempre costruisce il suo successo politico sull’odio verso qualcuno, e lascia alla sinistra la solidarietà.
ed è per questo che poi la destra vince in tutto il mondo, pare.
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ma poi, siamo onesti, come può importare a qualcuno che dei disperati anneghino nell’azzurro mare? qualcuno vuole davvero commuoversi per questo?
è da oltre un anno che ci sembra perfettamente normale che a migliaia muoiano ucraini e russi, per impedire ai russi che vivono in Ucraina e che lì sono perseguitati, di decidere liberamente di quale stato vogliono fare parte.
anzi, l’isterico che da oltre un anno istiga alla terza guerra mondiale pur di raggiungere il risultato non lo stiamo osannando come un eroe?
è fatto della stessa pasta nazionalista, infatti, ed è un naufrago anche lui di ogni pietà umana.