invano io aspetto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità si decida a dichiarare chiusa la pandemia planetaria, per porre termine anche a questa noiosissima rubrica settimanale, ma non lo fa.
intanto, proprio da quelle parti si ammette che SARS-CoV-2 è un virus in continua mutazione, cambia veste repentinamente, e Omicron con le sue tante sottovarianti ne è la prova.
l’OMS ha comunque deciso di mettere un punto fermo sulla classificazione delle varianti Covid; le ultime: BQ.1 (Cerberus), BA.2.75, ecc.
Al 12 marzo, da inizio pandemia sono oltre 760 milioni i contagi confermati e oltre 6,8 milioni le morti, circa 9 ogni 1.000 contagiati dichiarati.
il direttore ha dichiarato poco fa: Sono fiducioso che quest’anno saremo in grado di dire che Covid-19 è finito come emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Non ci siamo ancora, ma siamo sicuramente in una posizione molto migliore ora rispetto a qualsiasi altro momento durante la pandemia – questa affermazione non è certo valida per l’Italia, sulla base dei numeri, mi permetto di precisare. – La domanda su come sia iniziata rimane senza risposta.
ma pensa: ora che la festa è passata ed è stato gabbato la santa opinione pubblica per tre anni, in cui veniva additato al pubblico ludibrio chiunque aveva dei dubbi documentati sulla versione ufficiale, ora si comincia a preparare gradualmente gli animi alla prossima rivelazione.
sarebbe stata sconvolgente, quando la gente moriva a centinaia al giorno, ma verrà digerita senza difficoltà, una volta che verrà fatta passare l’idea che il covid è oramai quasi come un’influenza stagionale.
prescindendo naturalmente dalle conseguenze di lunga durata che riguardano una parte importante di chi ci si è ammalato…, e dalle varianti che potrebbero ritornare, nuove, non si sa.
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intanto il calo del numero dei morti degli ultimi sette giorni, che già aveva rallentato, è praticamente cessato, e non stiamo certo andando verso la cattiva stagione.
infatti in Italia negli ultimi 7 giorni sono stati 212, rispetto ai 216 dei sette giorni precedenti: soltanto 4 morti in meno.
la media giornaliera delle vittime della pandemia è passata quindi da 30,9 a 30,3.
non sbagliavo previsione la settimana scorsa dicendo che si profilava più una stabilizzazione che un radicale ridimensionamento; anzi ero stato forse un po’ troppo ottimista.
spero di essere smentito venerdì prossimo.
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impossibile oramai dare un’occhiata al resto dell’Occidente, i dati somni oramai definitivamente oscurati; la censura del Grande Fratello orwelliano è realizzata.
ma se qualcuno è più abile di me a scovarli, non aspetto altro che qualche indicazione su dove reperirli.
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ma per non dimenticare, voglio chiudere con un promemoria essenziale:
28 gennaio 2020: Conte, capo del governo, in tv dalla Gruber: Siamo prontissimi. L’Italia ha preso misure cautelative rispetto agli altri. Abbiamo adottato tutti i protocolli di prevenzione possibili ed immaginabili.
30 gennaio 2020: Conte, capo del governo annuncia la chiusura dei voli con la Cina nel modo risibile nel quale fu presa: solo con riguardo ai voli diretti: A quanto ci risulta, siamo il primo paese dell’Unione Europea che adotta una misura cautelativa di questo genere. e infatti!
30 marzo 2020: Conte, capo del governo: Rifarei tutto allo stesso modo. compreso il rifiuto di istituire la zona rossa nella bergamasca a inizio di marzo?
primi giorni di aprile 2020 (2.158 morti e 11mila ricoveri): Conte, capo del governo: Possiamo parlare di modello italiano non solo per il contenimento del contagio sul piano sanitario, ma anche per quanto riguarda la politica economica.
inizio estate 2020: Conte, capo del governo: Non voglio negare che ci siano stati alcuni errori o sbavature, ma si tratta comunque di aspetti che hanno avuto un impatto minimo. 40mila morti, ha calcolato Crisanti.
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la cosa impressionante non è soltanto che l’Italia in questi ultimi anni, ma dovrei dire in questi ultimi tre decenni, è stata governata quasi sempre da una serie di imbecilli e lo è tuttora – e ha odiato con tutte le sue forze i pochi competenti che hanno fatto eccezione, aldilà del loro colore politico: Prodi, Monti, Draghi.
ma ancora più sconvolgente è che tuttora la cosiddetta stampa libera è schierata quasi come un sol uomo a difesa delle atrocità commesse allora da Conte, in nome della difesa del PIL, e di quelle ancora peggiori che avrebbe voluto commettere quella destra che almeno ha una specie di onestà nel dichiararsi tale.
i veri e propri delitti del nostro ceto dirigente autonominato godono della rimozione e della franchigia prezzolata mediatica quasi totale ed è patetico credere nella capacità di un sussulto critico anche soltanto di fronte alle grottesche esternazioni di un uomo vanesio come Conte, che ha osato sfidare ogni senso del ridicolo parlando di modello italiano a proposito del paese che ha avuto il maggiore numero di morti covid del mondo avanzato, in rapporto alla popolazione