e se su Toti la destra avesse ragione?

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il presidente eletto due volte della Regione Liguria Toti, di Forza Italia, arrestato per corruzione politica (per dirla in sintesi e in linguaggio non tecnico) si difende dicendo che quello che ha fatto è perfettamente normale, anzi addirittura legale.

e ?se avesse ragione? e con lui la destra che lo difende senza entrare nel merito delle intercettazioni e delle accuse, ma col solito ritornello delle denunce ad orologeria…

(e siccome in Italia ci sono elezioni di vario tipo più o meno ogni anno, l’uinico modo di non avere una giustizia ad orologeria sarebbe di non averne affatto mai).

a me pare che lo scambio di favori ai mafiosi contro voti controllati da loro sia oramai il modo di funzionare tipico della cosiddetta democrazia liberale e da tempo, e senza distinzioni troppo forti tra una forza politica e l’altra….

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dopo Mani Pulite di trent’anni fa, in Italia non è cambiato il modo di fare politica, è cambiata la testa della gente, che oggi considera in ampia parte normale quello che allora indignava tutti o quasi.

del resto, questo governo segue l’orientamento dominante degli elettori (intesi qui nel senso più stretto della parola, come quelli che votano ancora), e sta abolendo il reato dell’abuso d’ufficio, per lanciare un segnale chiaro:

come la salute va riservata soltanto a chi se la può pagare, anche la politica deve essere un privilegio di chi può pagarsi i politici, per averli al proprio servizio.

2 commenti

  1. Che poi, io ho sempre detto che non capisco perché se uno paga una bustarella ad un politico vengono arrestati politico e corruttore, mentre invece se gli finanzia (con cifre magari più alte) la campagna elettorale, allora no.

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    • io credo che tutto il clamore sui casi di corruttela singola, peraltro praticamente universali, nascondano il segreto meglio custodito, e pure evidente, della cosiddetta democrazia liberale.
      la quale ha dei costi, e notevoli.
      per cui vive dei finanziamenti di chi li può dare, e diventa in questo modo, nella sua vera sostanza, una perfetta oligarchia plutocratica, dato che dirige la politica chi può pagarla.
      è poi veramente stupido pensare che chi paga i politici lo faccia per pura passione ideale, e non per orientarne le scelte a proprio vantaggio.
      quella che chiamiamo corruzione è dunque l’essenza stessa della democrazia parlamentare, che si definisce liberale forse appunto perché vive delle donazioni liberali dei plutocrati.

      che alternative vi sono?
      vietare del tutto ogni forma di contributo individuale alla politica e sostenere le attività diffuse di base con la messa a disposizione di centri sociali finanziati pubblicamente dove si possa fare la vera politica dal basso.
      e sciogliere per decreto tutti questi partiti, vere e proprie agenzie del malaffare politico, escludere dalle cariche pubbliche per periodi determinati in base al livello delle cariche ricoperte, tutti coloro che abbiano avuto qualche ruolo politico riconosciuto in passato.
      una specie di rivoluzione culturale maoista, che restituisca la politica alla sua vera dimensione collettiva e sociale e la tolga ai comitati d’affari.
      sostituire il voto segreto individuale nella cabina, col voto, pubblico o segreto a seconda degli argomenti, di assemblee deliberative (quelli che un secolo fa si chiavano soviet o in Cina le comuni).
      sostituire le elezioni politiche generali sul modello attuale con elezioni di grado multiplo, in cui i rappresentanti di grado più elevato sono eletti dai rappresentati di grado inferiore.
      insomma, andare verso un modello di democrazia di tipo cinese.

      ma so benissimo che sto facendo utopia pura, non occorre che tu me lo dica…

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