il presidente no e il non presidente caimano nel corridoio – 18

due ottantenni cocciuti e bizzarri:

da un lato un presidente in carica che rifiuta la rielezione (prevista come possibile dalla Costituzione), offendendo la sua carica e la Costituzione stessa, con argomenti bislacchi degni delle dimissioni/non dimissioni di Ratzinger;

dall’altro un uomo indegno che pretende a tutti i costi di farlo, il Presidente della Repubblica; la Costituzione esige da chi riveste cariche pubbliche disciplina e onore e lui le ha perdute, anzi non le ha neppure mai avute.

vorrebbe sancire davanti al mondo che l’Italia è la patria dell’evasione fiscale, del bunga bunga, della corruzione dei giudici e della collusione con la mafia.

col dramma di una destra sua prigioniera, che si direbbe sia maggioritaria nel paese e non se ne dissocia…

e i media che raccontano senza vergogna che i parlamentari vengono circuiti con promesse di rielezione, in un sistema malato e per niente democratico, dove coloro che dovrebbero essere i rappresentanti del popolo sono invece di fatto nominati dai capi partito – ma nessuno sembra neppure scandalizzarsene più.

la compravendita dei parlamentari avviene del resto alla luce del sole, con i grotteschi regali di croste pittoriche avanzate dalle televendite.

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il tutto è talmente grottesco da sembrare surreale e basterebbe da solo a dimostrare che è già un reato la campagna autopromozionale di Berlusconi – che poi ha un solo precedente: quella che ha preceduto la disfatta di Fanfani nel 1971; anzi due: quella che ha accompagnato l’elezione di Ratzinger nel 2005, ed abbiamo visto tutti come è finita.

nessun dubbio, credo, che l’elezione di Berlusconi, tre giorni dopo la sua convocazione in Tribunale – e vediamo se ci andrà -. aprirebbe una crisi politica molto grave; direi che dovrebbe aprire perfino una crisi costituzionale; ma lui se ne frega, intento solo a se stesso

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del resto la narrazione mediatica dell’elezione è svilita a scontro mediocrissimo delle diverse cupidigie ad opera di una stampa degna delle miserie della corte di Bisanzio.

eppure la scelta del presidente è una scelta politica che indirizza l’azione dello stato dei prossimi sette anni e come tale dovrebbe essere trattata.

le scelte non sono molte:

si vuole che l’Italia diventi di fatto una repubblica presidenziale a gestione tecnocratica, come prospettato dal leghista Giorgetti? allora si voti Draghi, ma mi pare difficile che il sistema dei partiti vada a mettersi sotto padrone.

si vuole continuare nella prospettiva dell’unità nazionale attuale in un quadro europeista certo? allora si rielegga Mattarella, anche se non vuole, oppure altra figura simile a lui, anche se magari un po’ meno caratterizzata PD: Amato o Bonino, che hanno il prestigio internazionale necessario.

non Casini, per favore, il voltagabbana eterno, peraltro perseguitato dal covid, e neppure Frattini, che ha definito l’ateismo un fenomeno perverso e il relativismo una minaccia per l’Europa.

si vuole invece far capire che quella di oggi è una parentesi e che la destra vuole governare da sola? (come sarebbe legittimo).

allora si voti un candidato di destra, spaccando la maggioranza; ma non Berlusconi, per favore.

e non ci si meravigli se la conseguenza sarebbe una caduta di questo governo e la fine di questa maggioranza.

del resto, Berlusconi, il fanatico di se stesso, assolutamente privo di senso morale e perfino politico, la preannuncia chiaramente dal suo altro versante, nel caso non venisse eletto.

ma chi lo seguirebbe?

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non dovrebbe esserci dubbio che l’alternativa possibile è solo questa: un nome condiviso, un punto di equilibrio fra destra e sinistra, direi perfino un vaccinista convinto: insomma un Mattarella perfetto, se non dicesse NO NO, no, ni.

e si dovrebbe anche fare presto: alla prima votazione e poi tutti di corsa a casa, visto che c’è la variante covid che potrebbe dare al mondo la prova che il parlamento è diventato un centro di infezione non solo politico ma anche sanitario, e liberarci di molti su quegli scranni semplicemente spedendo all’altro mondo chi li occupa.

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tutti motivi per una tranquilla e veloce elezione di buon senso.

ma c’è un caimano nel corridoio.

in realtà è vecchio e sdentato, bisbetico e attaccabrighe, e potrebbe sembrare più che altro un vecchietto del West.

solo che l’Italia è più fortunata dei film western e ne ha due: uno che dice NO! NO!, e uno che strilla SI’ SI’.

21 commenti

  1. Frattini? Il nulla al quadrato? Era ministro degli esteri quando abbiamo acconsentito all’aggressione alla Libia, ha proprio fatto i nostri interessi. Amato è già meglio, magari si ricorda di essere stato socialista e sorprende tutti. Mattarella lo capisco, chiedergli di rimanere è un’ammissione di incapacità, non possono chiedergli di rimanere perché se no diventa presidente Berlusconi, che si mettano d’accordo…

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    • il nome di Frattini viene fatto, ma è pessimo. in realtà, a rileggere la voce che gli è dedicata su wikipedia, è un nulla riempito bene di servilismo e spirito gretto e oscurantista; ha fatto e detto cose tremende, e tu ne hai già ricordata una: meglio Berlusconi, allora, che almeno è meno baciapile.

      io Mattarella non lo capisco proprio, invece: anzi il suo no mi sta decisamente sulle palle; è vero la la destra non lo voterebbe, ma almeno che si sputtanassero a rifiutarlo davanti a tutta Italia…
      e poi i suoi argomenti sono del tutto inconsistenti; capisco il rifiuto della Bonino, che esce da un tumore e dice che non è più il tempo, oppure quello di Prodi che cita l’anagrafe, ma non il suo. potrebbe almeno citare l’anagrafe anche lui, ma gli argomenti pseudo-costituzionali che usa sono proprio inconsistenti e mi paiono frutto di una cocciutaggine parte sicula, parte senile.
      aggiungo il sottinteso alle critiche che gli ho fatto per avere contribuito a demonizzare chi non si vaccina, quando non poteva proprio: lo facesse adesso che c’è l’obbligo, almeno! per cui neppure mi dispiace troppo che si sia tolto dal gioco, comunque.

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      • La sua storia è quella di un democristiano di seconda linea, schivo, perché torturarlo ancora? È vero che non c’è scritto che il presidente non possa essere rieletto, ma io ritengo una forzatura già quella di Napolitano (anzi, ancora di più): sette anni sono una bella durata, e i costituenti non l’avranno messa a caso. Insomma, insistere su Mattarella è come ammettere che non esista un’altra personalità che possa ricoprire quel ruolo, se non per autorevolezza almeno per capacità e stime condivise (almeno da una parte: che non siano condivise da Salvini Meloni e Renzi chi se ne frega). Uno che non sia Berlusconi ci sarà! Rottama rottama li hanno fatti fuori tutti, possibile?

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        • non che io voglia ancora Mattarella al Quirinale, il suo dio ce ne guardi, anzi! i miei commenti non sono per un ripescaggio, ma vorrebbero essere una pietra tombale sulla sua candidatura…

          la rielezione del presidente non è vietata dalla Costituzione, che anzi la prevede benissimo, visto che si premura di impedirgli di sciogliere le Camere per arrivarci, e se non l’avessero voluta, avrebbero fatto bene e vietarla punto e basta… e allora di che ciancia Mattarella? e perché mai la rielezione di Napolitano sarebbe stata una forzatura? forzatura di che?
          forzature sono ben altre, e si parla di queste forzature finte per nascondere quelle grosse come due Camere: forzatura è che gli elettori non possano scegliere i candidati alle elezioni, così che si assiste senza battere ciglio ad ogni immondo mercimonio di posti. la legge elettorale incostituzionale appare come lo strumento esplicito di un potere degno del Turkmenistan e dello scambio posti dei cacicchi sottoposti al segretario che se ne serve per ricatti di ogni genere: che immondo schifo!

          hai ragione che Mattarella era una figuretta di democristiano di seconda fila, trasfigurato dalla presidenza, gestita peraltro in modo sufficientemente succube del sistema dei partiti (vedi quanto detto sopra, che lo ha visto connivente sia in Corte Costituzionale che nel palazzo di fronte).
          occorre ammettere che da decenni nel Partito Democratico e nelle formazioni che lo hanno preceduto è in atto una selvaggia selezione in negativo dei migliori: vedi la vicenda terrificante di Prodi, due volte liquidato dai suoi. non c’è da meravigliarsi che sia diventato un partito di mediocri portaborse, senza nessuna personalità di spicco all’interno.
          se poi compare qualcuno d’area (vedi Riccardi, il fondatore di sant’Egidio, che a me piacerebbe molto), viene scartato subito con orrore: non sarà che poi è troppo autonomo?
          e Zagrebelsky, perché non lo cita nessuno? sarebbe perfetto nel ruolo di garante della Costituzione, ma quella vera…

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          • Io spero che altri nomi non vengano fuori per non bruciarli… sempre se ce ne sono, eh. La società dalla caduta del muro in poi è andata sempre peggiorando, dimostrando che la cosiddetta società civile non era molto meglio della kasta. Sto cercando di farmi venire in mente qualche ex presentabile… Castagnetti? È ancora vivo?

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            • Castagnetti chi?

              certo che è difficile vincere le elezioni per il presidente della repubblica se non hai un candidato.

              a questo punto, con la destra compatta su Berlusconi, qualunque altra persona vagamente decente dovrebbe andar bene, se ne trovano una.
              ma hanno fatto il deserto, insisto, oppure li hanno spediti fuori dall’Italia, come il povero Sassoli: tutti oggi a dire che sarebbe stato un presidente perfetto, ma certo da vivo non lo considerava nessuno…

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              • Per gli standard nostri il presidente deve avere più di settant’anni (forse l’eccezione è stata Cossiga? ), se no non è abbastanza padre della patria. Hanno fatto il deserto, proprio vero. Ma alla ggente andava bene, che gli diano pure Berlusconi e finiamola qua con questa farsa di democrazia.

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                • la Costituzione si era tenuta bassa, con i cinquant’0anni, ahah; vero ce la vita media era un po’ più breve settant’anni fa.
                  però adesso mi pare che ci sia una corsa addirittura ai novantenni: viva la regina Elisabetta, allora!

                  nella Goa portoghese del Cinquecento il capo dello stato era addirittura un cadavere mummificato e quarant’anni fa a Tremosine il leader del consiglio comunale era un costruttore che morì d’infarto, ma i suoi consiglieri lottarono come leoni per non dichiararlo decaduto…

                  con Berlusconi è lo stesso: se anche riuscissero a votarlo (e anche il covid gli rende tutto più difficile), voterebbero una mummia.

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                  • I portoghesi erano dei saggi! Certo che sarebbe il primo leader mummificato in vita, potremmo essere d’esempio per tutto l’occidente ed oltre. Bei tempi quando ogni partito aveva il suo candidato di bandiera e poi man mano si accordavano, ed erano quelli dello stesso partito a far fuori i propri candidati! Con la seconda repubblica solo il PD ha mantenuto queste belle tradizioni. Potrebbe riprovarci anche stavolta, ma pare non ne trovi più nemmeno uno per reggere la bandiera.

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                    • stanno tentando di mummificare Mattarella, per esempio.

                      certo che, se potessero eleggere presidente uno così vecchio ma così vecchio da essere anche morto, si troverebbero pieni di candidati.

                      battute a parte, queste elezioni dimostrano bene il degrado qualitativo del PD: avrebbero soltanto un candidato loro veramente all’altezza, Prodi: ma come fanno anche solo a pensarci se lo hanno fatto fuori tre volte, peggio che san Pietro col buon Gesù?

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                    • Penso che Prodi solo all’idea si tocchi gli zebedei… quelli sarebbero capaci di farlo fuori un’altra volta! Adesso che ci penso, c’è ancora il presidente emerito Napolitano, lui con le salme imbalsamate è abbastanza pratico…

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                    • Prodi ha già detto di no, anche per l’anagrafe…

                      Napolitano? uno dei presidenti peggiori.
                      e poi allora perché non direttamente Rita Levi Montalcini, che è già mummificata di suo? 😦

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                    • appunto, la Montalcini è morta e sarebbe oltre il secolo, se viva… per questo dicevo che sarebbe perfetta, come mummia (ho via da qualche parte una foto in cui le stringo la mano, il che mi dice che sto diventando una mummia anche io, ehheh)

                      la Segre, santa donna, va per i 93, se non sbaglio… sempre meno dell’Elisabetta regina…

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                    • sì, per paradosso l’età avanzata diventa un requisito importante, perché promette una presidenza breve…

                      anche se poi, siamo circondati da gagliardi ottantenni e novantenni che non hanno nessuna voglia di morire…

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      • hai ragione nel tuo brivido: nessuna simpatia personale per la Bonino, anzi.
        volevo soltanto dire che è abbastanza di destra per poter essere considerata al di sopra delle parti, appunto. ma l’abortismo la rende non votabile…

        la Severino non so se abbia meriti o no, ma non ha profilo internazionale; e poi come pensare che Berlusconi voti chi fece la legge che lo fece decadere da senatore?

        se si deve cercare una mediazione, l’unico possibile è Amato, vecchio abbastanza per non finire il mandato, oltretutto: ma sarà dura farlo digerire, e poi forse alla fine è meno manovrabile di altri.

        (grazie del giudizio, comunque).

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        • Sì lo so, io sogno non pensando alle mediazioni. Restando sulla Severino che non so come sarebbe da PdR però è fuori dalle chiacchiere di palazzo e ha carattere. Ho letto questa sua dichiarazione “So che vuol dire avere a che fare con chi ti guarda e ti chiede: che cosa ha fatto al braccio? O dice: mi farei tagliare un braccio per riuscire a …, oppure ti fissa e non ti toglie gli occhi di dosso (…) Ma chi deve superare un handicap affronta la vita con lo spirito di dire: devo fare tutto, posso fare tutto. Io senza un braccio ho anche giocato a tennis“.
          Pensa … al Quirinale qualcuno che ricorda una minoranza assai negletta come le persone con handicap.
          Ho cercato a proposito del profilo internazionale, non ha molto ma un incarico c’è stato: due anni all’OSCE… contro la corruzione.
          Più la penso e più mi piace 😅

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          • non sapevo assolutamente nulla di questa menomazione fisica della Severino; buon segno, in fondo, che i media non vi abbiano mai dato rilievo. e hai ragione di dire che sarebbe un segnale rafforzato: non soltanto una donna, ma una donna con un handicap.

            e perdipiù con l’handicap imperdonabile in questo parlamento di essersi davvero battuta contro la corruzione e di avere liquidato Berlusconi come corrotto.

            sognerei volentieri con te la Severino presidente, ma aspettiamo un’altra vita e un’altra Italia, direi.

            certo, sull’altro lato politico del parlamento potrebbero almeno usarla come candidata bandiera, ma per perdere subito i voti e fargli fare la fine di Prodi?

            però è incredibile che gli unici candidati in campo siano quelli della destra e che la sinistra non ne abbia: mi pare difficile, senza un candidato, vincere le elezioni (come credo sarebbe possibile, se la destra si ostina su Berlusconi).

            ma, osservando bene, la cosiddetta sinistra sta soprattutto cercando di far vincere la destra con un candidato di destra perbene (molto difficile da trovare!), mentre la destra va al muro contro muro… dicono che sia una buona tecnica.
            lo dicono da anni e perdono sempre, tranne quando faticosamente si decidono allo scontro (vedi Prodi).

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