https://video.corriere.it/esteri/dall-incubo-sogno-russo/adf76598-be90-11ed-b743-21e74a13bd9b
Federico Rampini svolge sul Corriere il suo ordinario lavoro di propagandista anti-russo, ma questa volta senza nessun senso del ridicolo.
si dedica al crollo demografico in Russia, ma tenendo accuratamente le canoniche fette di prosciutto sugli occhi, anzi spacciando notizie false, però rese autorevoli dalla sede dalla quale sono enunciate.
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ad esempio, dice che ha proporzioni quasi inimmaginabili. Nella Russia, negli ultimi 3 anni, la Russia ha perso circa 2 milioni di abitanti.
il dato è falso, o meglio calcolato arbitrariamente da lui, che precisa: rispetto a quella che avrebbe dovuto essere la normale crescita demografica. e cioè?
le cose non stanno così: La popolazione russa ha raggiunto il massimo storico di 148 milioni e 700mila abitanti nel 1991, poco prima dello scioglimento dell’URSS: pensa un po’; e la popolazione russa ha raggiunto il suo minimo nel 2008 con 142 milioni e 700mila abitanti. La popolazione poi aumenta leggermente ogni anno.
i dati successivi sono abbastanza incerti e contrastanti, ma risulta che nel 2019 la Russia aveva 146 milioni e 800mila abitanti; adesso ne ha più di 146 milioni e 100mila; quindi il calo è di 700mila persone.
l’Italia, al momento ne ha circa 59 milioni, e tre anni fa ne aveva circa 700mila di più.
in poche parole l’Italia ha avuto lo stesso calo nello stesso periodo, ma su una popolazione che è meno della metà.
a conferma che la situazione demografica italiana è peggiore di quella russa, ecco le piramidi demografiche dei due paesi.


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secondo Rampini, in Russia il covid ha colpito la Russia proporzionalmente più di ogni altro paese al mondo, sicuramente più di Stati Uniti e Cina in proporzione.
lo dice con grande sicumera, ma l’affermazione è vera sicuramente solo rispetto alla Cina, il primo paese che ha scoperto la pandemia, ma anche quello che ha saputo contenerlo certamente meglio, ma è penosamente falsa per il resto.
la Russia ha avuto 382mila morti covid su 146 milioni di abitanti; gli USA 1 milione 67mila su 332 milioni di abitanti; l’Italia 188mila su 59 milioni di abitanti.
in proporzione: Usa 3,21 morti su 1.000 abitanti; Italia 3,19; Russia 2,21.
e allora, di che cosa straparla Rampini?
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però continua: La speranza di vita media di un maschio adulto russo è crollata agli stessi livelli di Haiti. (il Corriere, in verità, scrive libelli, e forse la parola cade più a proposito).
ah sì, e allora perché in internet si dice che la speranza di vita è di 68 anni per gli uomini in Russia, mentre ad Haiti è di 32,5 anni per gli uomini?
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mi fermo alla quarta affermazione strampalata di Rampini: a tutto questo bisogna aggiungere il mezzo milione di maschi russi che sono scappati all’estero.
senza negare che diversi giovani sono fuggiti all’estero dalla Russia, per evitare la guerra, dubito di nuovo che qualcuno oggi sappia dire quanti e che il dato di Rampini sia vero, ma in ogni caso non bisognerebbe affatto aggiungerlo, ma sarebbe ovviamente già compreso nei numeri dell’andamento demografico.
però in Italia solo nel 2020 gli emigrati all’estero ufficiali, cioè cancellati anagraficamente, sono stati 160mila, e altri 370mila si sono cancellati nel 2022, in una popolazione che è sempre meno della metà di quella russa.
e allora qual è il paese dove il problema dell’emigrazione dei giovani è più forte? l’Italia o la Russia?