per tutto il secolo scorso i diversi imperi del mondo hanno cercato di tenere sotto controllo con un esercizio spaventoso della violenza sia i loro sudditi tradizionali sia quelli nuovi che volevano conquistare.
quale idiozia: il nuovo secolo dimostra che la non-violenza è molto più efficace per ottenere il risultato.
un popolo che ha orrore di ogni manifestazione che possa essere definita violenta è già un popolo totalmente sottomesso.
. . .
e il pensiero critico non è già un forma di violenza?
se già l’esercizio stesso del linguaggio è il segno di una volontà di dominio del mondo e di sopraffazione dell’interlocutore, come diceva Foucault.
tutto questo è violenza contro le ingessate e mummificate opinioni della tradizione, ad esempio, e contro coloro che si sentono offesi se vengono svillaneggiate, perché ne hanno fatto il centro del loro io.